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Alfa Romeo Milano cambia nome dopo le polemiche: l’auto si chiamerà Junior, festeggia il governo

Pubblicato: 15/04/2024 20:29

Ha davvero del clamoroso la notizia arrivata in queste ore, in risposta alle polemiche, da parte di Alfa Romeo Milano. Che ha annunciato, per bocca del Ceo Jean-Philippe Imparato, il cambio di nome: “Alfa Romeo Milano si chiamerà. Siamo sicuri che questo potrà calmare gli animi di tutti e riteniamo che il nome Milano non sia fuorviante né, tantomeno, fuorilegge”. Secondo il manager, la scelta sarebbe dettata dalle vendite: “Le polemiche ci fanno perdere vendite, noi andiamo avanti e non siamo interessati a tutto questo”.

Imparato è tornato anche sulle accuse ricevute dall’azienda nelle ultime settimane, precisando che la scelta di chiamatare l’auto Milano era stata presa il 13 dicembre e che il ministero ne era al corrente: “Nessuno ci ha detto nulla, le polemiche sono nate il giorno dopo la presentazione. Molto strano”. Alfa Romeo ha anche precisato di non voler comunque procedere legalmente contro il governo per il danno d’immagine ricevuto dalla vicenda.

Alfa Romeo Milano cambia nome dopo le polemiche

“Siamo consapevoli che questo episodio rimarrà inciso nella storia del marchio. È una grande responsabilità ma al tempo stesso è un momento entusiasmante. La scelta del nuovo nome Junior è del tutto naturale, essendo fortemente legato alla storia del marchio ed essendo stato fin dall’inizio tra i nostri preferiti e tra i preferiti del pubblico — ha aggiunto Imparato – Come team scegliamo ancora una volta di mettere la nostra passione a disposizione del marchio, di dare priorità al prodotto e ai clienti. Decidiamo di cambiare, pur sapendo di non essere obbligati a farlo, perché vogliamo preservare le emozioni positive che i nostri prodotti generano da sempre ed evitare qualsiasi tipo di polemica. L’attenzione riservata in questi giorni alla nostra nuova compatta sportiva è qualcosa di unico, con un numero di accessi al configuratore online senza precedenti, che ha provocato il crash del sito web per alcune ore”.

Immediata la risposta di Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy: “Credo sia una buona notizia, che giunge proprio nella giornata del made in Italy che esalta il lavoro, l’impresa, la tipicità e la peculiarità del prodotto italiano che tutti ci invidiano nel mondo”. In precedenza, lo stesso Urso era invece andato all’attacco: “Un’auto chiamata Milano non si può produrre in Polonia. Questo lo vieta la legge italiana che nel 2003 ha definito l’Italian Sounding, una legge che prevede che non bisogna dare indicazioni che inducano in errore il consumatore”.

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