Vai al contenuto

“Addio a TikTok”, oramai è guerra aperta tra gli Stati Uniti e la Cina. Cosa sta succedendo

Pubblicato: 21/04/2024 13:01

La guerra tecnologica tra Stati Uniti e Cina, una sorta di Guerra fredda commerciale che viaggia sui Big Data e sui social media, prosegue inesorabile e si combatte a colpi di app. La Cina ha, infatti, ordinato ad Apple la rimozione di WhatsApp e Threads, entrambe di proprietà di Meta, dal suo App Store per “Ragioni di sicurezza nazionale”. Ad essere rimosse sono state anche le piattaforme di messaggistica Signal e Telegram. La mossa è arrivata mentre la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, ieri 20 aprile, ha votato un disegno di legge che dà nove mesi di tempo alla società cinese ByteDance per vendere il social network TikTok, e il suo potente algoritmo. Nei prossimi giorni il disegno di legge dovrà passare al Senato e poi essere firmato dal presidente Biden. Immediata, dunque, è intervenuta la contromossa cinese. Secondo i dati di AppfiguresWhatsApp è stato scaricato 15 milioni di volte sugli iPhone in Cina dal 2017 a oggi. Ma, ora, la decisione di rimuovere la popolare app di messaggistica istantanea è stata presa dopo che sono stati trovati contenuti giudicati “offensivi” sul presidente cinese, Xi Jinping, che violavano le leggi sulla sicurezza informatica. (Continua a leggere dopo la foto)

La partita intorno ai “Big Data”

A complicare lo scenario interviene il fatto che la Cina, un Paese enorme, rappresenti un mercato cruciale, il più grande dopo quello degli Stati Uniti. Per anni Apple si è piegata alle richieste di Pechino, come ricostruisce Gianluca Modolo per la Repubblica, ovvero bloccando una serie di app, accesso a giornali, Vpn e servizi di messaggistica criptati. Il risultato è che Apple ha venduto quasi un quarto in meno degli iPhone nelle prime sei settimane del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. ByteDance ha sempre negato di condividere informazioni sugli utenti con il governo cinese, ma la preoccupazione è proprio quella che il governo di Pechino, che ha un rapporto stretto con ByteDance come con tutte le grandi società del Paese, possa raccogliere grandi quantità di dati sugli utenti statunitensi, utilizzandoli per motivi di intelligence. (Continua a leggere dopo la foto)

Le preoccupazioni USA

Un’altra preoccupazione riguarda la possibilità che il governo cinese possa usare l’algoritmo di TikTok, l’efficacissimo strumento con cui la piattaforma consiglia agli utenti i video che considera più attraenti per loro, per promuovere o censurare determinati contenuti influenzando in questo modo la popolazione americana.

Potrebbe interessarti anche: Cruciani, lite in diretta con gli studenti pro-Palestina: il VIDEO

Ultimo Aggiornamento: 21/04/2024 13:09