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“Missili sul Colosseo e sulla Tour Eiffel”. Messaggio choc del ministro israeliano: “Dopo toccherà a voi” (VIDEO)

Pubblicato: 22/04/2024 11:40

Prima una foto del Colosseo, a Roma, sul quale si stanno per abbattere sei missili. Poi il filmato eloquente di una manifestazione islamica a Parigi con in sottofondo l’immagine della Tour Eiffel. E un messaggio chiaro: “Fermiamo l’Iran, se no toccherà anche a voi“. E’ così che il Ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha voluto inviare un monito all’Occidente. “Il recente attacco dell’Iran a Israele”, ha scritto Katz nel suo comunicato, “è solo un’anteprima di quello che le città di tutto il mondo possono aspettarsi se il regime iraniano non verrà fermato. Il mondo”, ammonisce il Ministro, “deve designare le Guardie Rivoluzionarie Iraniane come un’organizzazione terroristica e sanzionare il programma iraniano di missili balistici prima che sia troppo tardi”. (continua dopo la foto)

Una comunicazione forte, quindi, che ha destato una certa impressione. Il nostro Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha cercato di gettare acqua sul fuoco. “Non credo”, ha dichiarato, “che ci sia un’ipotesi di attacco all’Occidente da parte dell’Iran. Che pure commette gravi errori, come dare droni alla Russia, droni e armi agli Hezbollah e agli Houti. Questo non va bene, ma dobbiamo evitare di creare panico”. Tajani ha spiegato di non essere preoccupato, e ha sottolineato l’impegno diplomatico in atto per evitare un’escalation militare in Medio Oriente. Il nostro Ministro ha anche dichiarato di avere chiesto a Israele “di non fare attacchi di terra a Rafah. Bsogna evitare di creare il panico, fermo restando che noi restiamo amici di Israele e che il diritto di Israele a esistere non può essere messo in discussione”. (continua dopo il video)

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Questi messaggi concilianti non sono però gli stessi che giungono da Teheran. “L’Iran ha dato dimostrazione della sua potenza con l’attacco di rappresaglia sferrato contro Israele”, ha dichiarato il Leader Supremo Religioso Ali Khamenei. Che, dopo aver ringraziato le proprie Forze Armate, ha esortato a “perseguire incessantemente l’innovazione militare e a imparare le tattiche del nemico“. Una frase che fa riflettere. Perché il recente attacco “annunciato” da parte di Teheran a Tel Aviv, in effetti, può essere servito anche per testare le difese avversarie e per studiare le tattiche militari israeliane. Va ricordato che la maggior parte dei missili spediti dall’Iran su Israele è stata intercettata dalla contraerea di Tel Aviv, con l’aiuto di Stati Uniti e Regno Unito.