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Bimba di tre mesi morta in culla, la Procura: “Era denutrita e aveva fratture”. Genitori a processo

Pubblicato: 24/04/2024 17:42

Saranno processati con la pesante accusa di aver provocato la morte della loro figlioletta, una bimba di appena tre mesi, in conseguenza dei maltrattamenti ai quali l’hanno sottoposta. I due genitori, entrambi 30enni, abitano a Garlasco, in Lomellina. La vicenda risale al 2021: in un primo tempo si era pensato ad un caso di morte in culla. Era stata proprio la madre, infatti, a chiamare l’ambulanza la mattina del 28 novembre, raccontando di avere trovato sua figlia in culla cianotica e con difficoltà respiratorie. La bimba venne rianimata e trasportata d’urgenza al San Matteo di Pavia, dove morì poco dopo il ricovero. Oggi, con tanto di esito dell’autopsia, si scopre che i fatti sono andati diversamente

La scoperta di fratture sul corpicino della neonata

A distanza di oltre due anni, l’esito dall’autopsia punta il dito contro i genitori. Dall’esame autoptico sono emerse diverse fratture e tracce di deperimento con un peso inferiore a quello che avrebbe dovuto avere la bimba. La Procura ha chiesto il processo per entrambi i genitori e la difesa ha chiesto di poter accedere al rito abbreviato. Una nonna e gli zii della bambina si sono costituiti parte civile. La perizia super partes, disposta dalla giudice Maria Cristina Lapi, ha definito “non accidentali” le fratture delle bambina.


L’esame autoptico è stato eseguito dalla medica legale Yao Chen e parla di risultati paventosi: lesioni profonde non evidenti in superficie come diverse fratture costali e in altre parti del corpo. Seguono altri accertamenti che fanno emergere un accesso al pronto soccorso di appena un mese prima. La bambina aveva una gamba rotta ed era gravemente sottopeso: aveva 3 mesi e pesava 400 grammi.

I genitori accusati di omicidio e maltrattamenti

La pm Giuliana Rizza ha chiesto il processo per entrambi i genitori, che hanno un’altra figlia di 3 anni e mezzo, e la giudice Maria Cristina Lapi ha disposto una perizia super partes. Questa ha stabilito come la bambina aveva perso drasticamente peso a causa di un problema di parassiti, ma che le fratture riscontrante “non sono di tipo accidentale”. I genitori dovranno rispondere all’accusa di maltrattamenti, oltre a quella di aver provocato la morte della figlia.