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Italietta for ever: la brutta figura dei nostri politici sul Patto di Stabilità

Pubblicato: 24/04/2024 14:42

A Bruxelles il parlamento ha votato a larga maggioranza, due terzi, per l’approvazione delle nuove regole del patto di stabilità, che è la regola fondamentale per tenere insieme una comunità finanziaria, visto che non lo siamo politicamente e militarmente allo stato attuale, nonostante i nemici alle porte. L’Italia si è pelosamente astenuta o ha votato contro. L’astensione vale come voto positivo quindi non si capisce perché la politica italiana destra e sinistra, a parte gli originali 5stelle che hanno votato contro, che in patria si divide su tutto, in Europa assume comportamenti omogenei ma sterili ed impolitici. L’astensione non producendo effetti non ha un valore politico, serve solo in patria per dire agli elettori, che prima o poi saranno arrabbiati dalla situazione economica in cui ci porterà il nostro enorme debito e il grande extra deficit, che noi non abbiamo votato a favore, ingannandoli. Giorgetti e Meloni avevano votato a favore, ovviamente costretti dal loro status, e poi i loro partiti hanno scelto una linea diversa. È credibile? Loro sono credibili? Ed il partito democratico, che esprime Gentiloni, è credibile quando sconfessa il suo Commissario Europeo, ex Premier e, forse prossimo segretario per salvare il salvabile dopo la Schlein?

L’Italia è sempre la stessa, Italietta, bugiarda, piena di debiti ma con Rolex e borsa Gucci, che pur essendo tra i fondatori, allora c’era gente seria, guarda all’Europa come allo zio ricco e tirchio, spera nella paghetta ma butta i soldi all’Eurobet elettorale, che si tratti di super bonus, RDC, quote 100 e via via discorrendo. Non ha uno straccio di politica economica, industriale, del costo o dell’orario di lavoro, ma parla di salario minimo, quando basterebbe usare i soldi per ridurre il cuneo fiscale sul lavoro, invece che per mance di vario genere, natura, e assurdi privilegi.

L’Europa senza l’Italia camperebbe lo stesso? Si, certamente, forse rientrerebbe pure l’Inghilterra se il cambio con l’euro fosse conveniente. L’Italia senza l’Europa con la lira meno attraente di quella turca che farebbe? Il tonfo, siatene certi. Quei pochi soldi rimasti prenderebbero tutti il volo verso economie più stabili, e lo Stato per sopravvivere una legislatura, considerando i suoi alti costi, spremerebbe gli italiani più dello Sceriffo di Nottingham.

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Ultimo Aggiornamento: 24/04/2024 15:42