Vai al contenuto

Serve una nuova Liberazione. Dall’ignoranza

Pubblicato: 25/04/2024 08:33

C’è una vera emergenza in Italia, una nuova forma, molto più subdola, di fascismo. Il fascismo dell’ignoranza. I giovani dice un sondaggio di Noto sono in massa antifascisti, ma dove lo hanno studiato, analizzato, capito, su tik tok? Gli scandali sulle università fasulle, con professori e rettori compiacenti, i diplomifici del 5×1, che basta che paghi, e non ti fai vedere, ed hai un pezzo di carta,valido per non si sa cosa, visto il fallimento dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro, gli strafalcioni da anni di ministri, le Iene che inseguono i parlamentari che non passerebbero un test Invalsi, il bassissimo numero di laureati rispetto ai paesi europei, e di contro l’altissimo numero di analfabeti, l’enorme dispersione scolastica nelle periferie italiane, sta diventando un regime, il regime dell’ignoranza. 

Al ministero della Cultura c’è il San Giuliano di Times Square non Marcello Pera, la sinistra italiana ha avuto gente di arte e cultura come Sciascia, Guttuso, Asor Rosa,Trombadori, Pasolini se pur critico, Plebe per un po’, oggi si aggrappa ad un, scusate, modesto scrittore rispetto ad altri, Scurati, uno che sentendo il vento ha piazzato una bella M, con un certosino (e furbamente indulgente) lavoro filologico, in libreria. Oggi è il 25 Aprile la festa di Liberazione dal nazifascismo, ma ci vorrebbero delle brigate partigiane, anche ebraiche, di professori ben pagati che più che il Merito, insegnino storia, italiano questo sconosciuto, matematica, un po’ di letteratura, che siano dei novelli Tolstoj, che motivino i ragazzi a leggere dei libri, e non solo a sentire la trap, perché i mood passano, ma gli attrezzi intellettuali restano.

Diceva Eco che chi non legge vive solo una volta, chi legge vive tante volte, quante sono le storie che ha letto. Bisogna riprendere le armi, anche in clandestinità, dell’intelletto, portare i ragazzi al cinema, in teatro, fargli flebo di cultura, perché se no il regime dell’ignoranza ci annichilirà. L’immagine simbolo del nazifascismo non fu solo le torri che bruciavano ad Auschwitz, ma anche i Brüchetverbrennugen, i roghi dei libri. L’ignoranza oggi in Italia è ovunque, dalle periferie ai ministeri, dalle università alle scuole, e l’ignoranza porta sempre inciviltà, razzismo, pregiudizi in mancanza di strumenti di giudizio, povertà e sottomissione. Peggio del fascismo, l’ignoranza porta schiavitù.