Vai al contenuto

Banchi a rotelle, 30mila euro di multa a una preside: ecco perché. La beffa dopo il danno

Pubblicato: 03/05/2024 14:14
banchi a rotelle

A ripensarci, anche se sono passati 4 anni, vengono ancora i nervi. A pensare allo spreco di denaro pubblico, in modo del tutto illogico. Mentre imponevano distanze obbligatorie a destra e manca, senza alcuna evidenza scientifica, facevano rientrare i ragazzi a scuola con i banchi a rotelle, che, appunto, muovendosi quelle distanze di certo non le facevano rispettare, anzi. Ebbene, quei famosi banchi a rotelle, una delle tante genialate del governo Conte e dell’allora ministra Azzolina, tornano sulle cronache nazionali. Ora a pagare le spese di quella follia potrebbero essere anche i dirigenti scolastici che quei banchi inutili li hanno accantonati, perché non sono mai stati utilizzati dagli studenti. È quel che è accaduto a Venezia, e in particolar modo a Stefania Nociti, ex preside del liceo Benedetti-Tommaseo, la quale, come molti suoi colleghi, aveva infine mandato al macero una quarantina di banchi a rotelle. La foto dei banchi accatastati su una chiatta per i rifiuti sulla riva di un canale della laguna aveva fatto il giro del web. E ora? (Continua a leggere dopo la foto)
>>> Sigarette elettroniche, è allarme: “Ecco cosa provocano”. L’ultimo studio choc: la scoperta degli scienziati

Ora la procura regionale della Corte di Conti, guidata da Ugo Montella, ha registrato un danno erariale di circa 38mila euro e comminato a Stefania Nociti una sanzione di 30mila euro. Nel mentre, però, un’altra notizia ha conquistato i giornali italiani, ed è quella degli stessi banchi che ormai vengono svenduti ad appena 1 Euro l’uno, quando allo Stato erano costati 150 euro al pezzo. In Italia ne sono stati acquistati 2 milioni, in base all’effettivo fabbisogno, ma nelle nostre scuole non se ne vede più nemmeno uno, e laddove ci sono, gli insegnanti sono disperati e chiedono di rimuoverli. L’ex preside del liceo veneziano si è sempre difesa, sostenendo di non aver mai acquistato quei banchi a rotelle, ma una nota del Commissario per l’emergenza Covid l’ha smentita, dimostrando che sul certificato di fornitura e sul verbale di collaudo c’è proprio la firma della Nociti. (Continua a leggere dopo la foto)

La titolare del fascicolo contro di lei, Federica Pasero, ha notificato la citazione nelle scorse settimane alla donna, ora passata alla direzione di una scuola del trevigiano. Come spiega Libero, si tratta di una richiesta di rinvio a giudizio, quindi verrà fissata una data per la prima udienza da parte del collegio giudicante e alla Nociti, se ritenuta colpevole, toccherà risarcire lo Stato. Mentre a Bagnoli di Sopra, dicevamo, un paesino di poco più di 3mila anime in provincia di Padova, il sindaco, Roberto Milan, ha comprato a 1 Euro l’uno alcuni banchi a rotelle.

Ti potrebbe interessare anche: “Le vaccinazioni di massa sono pericolose: ecco perché”. Lo studio su Nature che sotterra l’era-Covid e gli obblighi

Ultimo Aggiornamento: 03/05/2024 19:53