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Europa, va in onda il “tagliafuori” alla Meloni: “Maggioranza Ursula senza Giorgia”

Pubblicato: 17/06/2024 22:29

Al via l’atteso vertice Ue che permetterà di delineare la struttura dell’Unione Europea che verrà e i volti che la rappresenteranno. Alla vigilia ci sono già dei favoriti per i cosiddetti «top jobs» vale a dire gli incarichi di vertice. La presidente della Commissione potrebbe andare nuovamente a Ursula von der Leyen (Ppe), la casella di alto commissario degli affari esteri dovrebbe essere occupata dall’attuale premier estone Katja Kallas (liberale) mentre Capo del consiglio d’Europa potrebbe diventare l’ex premier portoghese Antonio Costa (socialista). Infine, la presidenza dell’Europarlamento vedrebbe la riconferma della maltese Roberta Metsola (Ppe).   
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Budapest ha fatto sapere di non voler sostenere il secondo mandato di Ursula von der Leyen, come da pronostico. L’Ungheria ha dato invece disco verde alle altre nomine dei cosiddetti «top jobs», vale a dire Katja Kallas (alto commissario per la politica estera), Antonio Costa (consiglio d’Europa) e Roberta Metsola (presidenza dell’Europarlamento).  A margine dei tavoli principali, a Bruxelles si discute anche di altri incarichi. Ad esempio quello di segretario generale della Nato. Sarebbe stato questo il tema del faccia a faccia tra il premier uscente olandese Mark Rutte e Viktor Orbàn. Rutte è il favorito per il ruolo di vertice dell’Alleanza Atlantica ma deve fare i conti proprio con il veto del leader dell’Ungheria.
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Il ministro degli esteri Antonio Tajani ha avanzato qualche dubbio sulla nomina di Antonio Costa a capo del Consiglio d’Europa: «Temo non abbia una posizione abbastanza ferma sull’Ucraina, ma il dialogo è aperto» ha detto uscendo da una riunione del suo partito, il Ppe. 

Pur trattandosi di un vertice informale, circola molto ottimismo sulla possibilità di arrivare a un accordo sulle nomine già nelle prossime ore. Una chiusura ai conservatori è arrivata dal gruppo socialista. «Mai negoziati con Ecr: la riconferma di von der Leyen dipende da questo» fanno sapere fonti del gruppo S&D. «Dobbiamo prendere decisioni rapide ma una cosa è chiara: non ci dovrà essere sostegno alla presidenza von der Leyen della destra e dei sovranisti» ha puntualizzato il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

​Basteranno per il bis i voti di Ppe, socialisti e liberali? E quale potrà essere il ruolo di Giorgia Meloni? A poche ore dal vertice il premier polacco Donald Tusk chiarisce la sua posizione: «Non è mio compito convincere Giorgia Meloni. Abbiamo già una maggioranza in Parlamento. La mia sensazione è che sia un punto più che sufficiente ad organizzare l’intero nuovo panorama, incluso il presidente della commissione».

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Ultimo Aggiornamento: 19/06/2024 12:29