Dramma in montagna: l’alpinista Roberto Dissegna è precipitato dalla vetta del Gran Paradiso, in Valle d’Aosta, intorno alle 9 della mattinata di lunedì 17 giugno. L’uomo è precipitato nel vuoto per cause ancora da accertare ed è morto sul colpo. 57 anni, residente a Fellette di Romano d’Ezzelino, era un esperto istruttore del Cai di Bassano del Grappa e lavorava come macellai: fatale un volo nel vuoto di circa 300 metri. Dissegna era insieme a un’altra persona, un compagno di scalata, al momento della tragedia: insieme avevano trascorso la notte al rifugio Chabod, poi erano ripartiti e arrivati in cima alla parete Nord.
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A dare l’allarme su quanto accaduto durante la scalata è stata una cordata di alpinisti che si trovava in zona e che ha assistito all’incidente. Sul posto è intervenuto il soccorso alpino valdostano che ha provveduto a recuperare il corpo dello scalatore e lo ha trasportato a Courmayeur, affidandolo al Soccorso alpino della Guardia di Finanza.
Si è invece risolta nel migliore dei modi, per fortuna, la disavventura di due alpinisti sulla Croda Bianca, nel bellunese. Poco prima delle 17 i due di Pieve di Cadore hanno contattato la Centrale del 118 poiché, nel rientrare dallo Spigolo Fanton, si erano smarriti. I due, di 34 e 28 anni, illesi ma disorientati, sono stati messi in contatto telefonico con il Soccorso alpino di Pieve di Cadore. Fortunatamente, i soccorritori sono riusciti a individuarli e indirizzarli sulla via corretta dopo aver riconosciuto il punto nel quale si trovavano grazie alle coordinate fornite al telefono. A soccorrerli è stato l’elicottero del Suem.