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Aule senza studenti e prof senza titoli: è guerra ai “diplomifici”, 47 istituti verso la revoca dello status di paritarie

Pubblicato: 18/06/2024 11:22

Campania, Lazio e Sicilia sotto i riflettori: il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato ispezioni in 70 scuole paritarie di II grado. Di queste, 47 potrebbero perdere la parità scolastica. Ben 71 collegi ispettivi, composti da dirigenti tecnici delle amministrazioni centrali e periferiche, hanno operato secondo un protocollo nazionale. L’obiettivo? Combattere i diplomifici, quelle scuole che non rispettano le regole e facilitano l’ottenimento del diploma di Maturità.
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Aumento sospetto delle iscrizioni

Le scuole ispezionate sono state selezionate tra quelle con un aumento sospetto degli iscritti alle classi terminali, a fronte di pochi studenti nelle classi iniziali. Le ispezioni hanno rivelato molte irregolarità, ora sotto l’esame degli Uffici scolastici regionali di Campania, Lazio e Sicilia.

In alcuni casi, le violazioni sono state segnalate alla Guardia di Finanza. Tra le irregolarità più gravi: aule insufficienti, mancanza di arredi adeguati, non rispetto degli orari delle discipline, eliminazione di alcune materie, mancanza di laboratori, assenza del curricolo di educazione civica, classi quinte con alti tassi di studenti fuori regione senza un domicilio dichiarato vicino alla scuola, docenti senza abilitazione, difformità nelle ore di servizio nei contratti di lavoro, mancato rispetto delle norme sugli esami di idoneità e integrativi, e registri scolastici incompleti o errati.

Nuove misure legislative

Il ministro Giuseppe Valditara ha annunciato iniziative normative per affrontare queste irregolarità, tra cui l’obbligo del registro elettronico, limitazioni sulle classi collaterali e regole sugli esami per più anni scolastici. Queste misure sono incluse nel disegno di legge Semplificazioni, che sarà presentato alle Camere e approvato entro la fine dell’anno, in linea con gli obiettivi del Pnrr.

Turismo dei diplomi: un fenomeno in crescita

Il “turismo dei diplomi” vede molti studenti spostarsi verso il Sud per ottenere più facilmente il diploma. La Campania detiene il record, con i maturandi delle scuole paritarie che rappresentano il 30% del totale, rispetto a meno del 7% nel resto d’Italia. Nella provincia di Salerno, la percentuale sale al 40%, mentre al quarto anno di superiori solo il 5% degli studenti frequenta queste scuole.

Nonostante le irregolarità, il numero di maturandi nelle paritarie è aumentato di 2.698 unità l’anno scorso, superando i 56mila. Si prevede che quest’anno almeno 10mila candidati si sposteranno per sostenere gli esami. Complessivamente, tra istituti statali e privati, saranno 526.317 gli studenti che mercoledì alle 8.30 affronteranno la prima prova, il tema d’italiano.

“Per la prima volta in Italia, azioni concrete vengono messe in campo per tutelare la legalità nelle scuole“, ha dichiarato il ministro Valditara. “Dal prossimo anno scolastico, le misure legislative approvate dal Consiglio dei Ministri garantiranno un’istruzione di qualità, contrastando abusi e storture nelle scuole paritarie e pubbliche”.

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