Brutte notizie per Emanuele Pozzolo. La Procura di Biella ha infatti chiesto ufficialmente il rinvio a giudizio per il deputato di Fratelli d’Italia, coinvolto nel caso dello sparo avvenuto a Capodanno nel Comune di Rosazza (Biella). Pozzolo al momento risulta indagato con l’accusa di lesioni personali colpose, porto illegale di arma da fuoco e munizionamento in luogo pubblico o aperto al pubblico. Oltre a omessa custodia di armi e accensioni ed esplosioni pericolose.
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Tutte le accuse contro Emanuele Pozzolo
Come ormai noto, quel colpo di pistola partito durante il veglione di Capodanno ferì a una gamba il 31enne Luca Campana, compagno della figlia di Pablito Morello, all’epoca caposcorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, anche lui presente all’evento che ha avuto luogo in un salone messo a disposizione dalla Pro loco di Rosazza, Comune di cui la sindaca è Francesca Delmastro Delle Vedove, sorella del sottosegretario appena citato.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, poco dopo il suo arrivo alla festa, Emanuele Pozzolo avrebbe estratto l’arma che deteneva legalmente, forse per farla vedere a qualcuna delle persone presenti. Si tratta di un mini revolver della North American Arms.
Ma qualcosa sarebbe andato storto e, proprio in quel momento, sarebbe inavvertitamente partito il colpo che ha ferito ad una gamba Luca Campana. Pozzolo si è sempre difeso accusando proprio Pablito Morello di aver sparato. Ma quest’ultimo non ha mai avallato questa versione. Piuttosto, due testimoni presenti al fatto, il figlio di Morello e la vittima stessa, avrebbero riferito agli inquirenti che la pistola era in mano al deputato meloniano al momento dello sparo.
