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Negli abissi dell’oceano i ricercatori hanno trovato degli animali mai visti: anche un “porcellino marino”

Pubblicato: 18/06/2024 20:06

La vita negli abissi è ancora in buona parte da scoprire, sebbene l’uomo abbia esplorato questi luoghi inaccessibili con robot subacquei e a bordo di sommergibili, spingendosi fino a –10,916 metri, nel punto più profondo del pianeta: il Challenger deep, nella fossa delle Marianne. Negli ultimi tempo, nelle profondità degli abissi, i ricercatori hanno trovato specie antichissime che nessuno aveva mai descritto prima. “Questo è uno dei pochissimi casi in cui i ricercatori possono essere coinvolti nella scoperta di nuove specie ed ecosistemi nello stesso modo in cui lo facevano nel XVIII secolo. È molto emozionante”, ha spiegato l’ecologo marino Thomas Dahlgren dell’Università di Göteborg in Svezia.
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Il progetto alla scoperta delle aeree meno esplorate della terra

Il progetto Smartex (Seabed Mining And Resilience To EXperimental Impact) del National Oceanography Center della Gran Bretagna coinvolge un team internazionale di ricercatori che si dedica all’esplorazione degli ecosistemi dell’Oceano Pacifico, con particolare attenzione alla zona di Clarion-Clipperton. Questa regione è tra le aree meno esplorate della terra. Secondo le parole di Dahlgre, si stima che solo una specie animale su dieci che vive in questa zona sia stata descritta dalla scienza.

Le foto scattate dai ricercatori hanno rivelato nuove specie marine mai viste, tra cui il cetriolo di mare trasparente chiamato “unicumber”, appartenente alla famiglia degli Elpidiidae. Questi cetrioli di mare, tra gli animali più grandi scoperti durante la spedizione, agiscono come aspiratori dei fondali oceanici, cercando sedimenti che hanno attraversato pochi stomaci.

Oltre all’unicumber, i ricercatori hanno scoperto spugne di vetro a forma di tazza, datate a 15.000 anni. Nei fondali della zona Clarion-Clipperton si trovano anche crostacei tanaidacei, stelle marine e coralli. Tra le specie più strane c’è il “porcellino marino rosa Barbie“, un cetriolo di mare delle profondità con un aspetto gonfio e rosa, che si muove su gambette tozze simili a teste di Demogorgone.

Per esplorare la zona il team della missione Smartex ha inviato un veicolo telecomandato (ROV) a una profondità compresa tra 3.500 e 5.500 metri. “Abbiamo bisogno di saperne di più su questo ambiente per poter proteggere le specie che vivono qui. Oggi, il 30% delle aree marine in questione sono protette e dobbiamo sapere se è un dato sufficiente per garantire che queste specie non siano rischio di estinzione”.

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