Ancora paura e polemiche per “l’invasione” di un grosso orso che, fra sabato 15 e domenica 16, si aggirava indisturbato fra le strade di Malé, un Paese del Trentino. L’animale è stato avvistato mentre scorazzava fra le case, suscitando apprensione fra gli abitanti. Anche perché si era da poco conclusa la festa per la fine dell’anno scolastico, con tanti bambini presenti, e in molti ovviamente si sono preoccupati che potesse succedere una tragedia. Il plantigrado, di dimensioni ragguardevoli, è stato avvistato da alcuni studenti mentre passava di fonte all’ingresso della scuola materna, poi si è spostato verso il cimitero e ha costeggiato la strada di fronte alla Chiesa e alla scuola elementare. Sul posto è giunto subito il personale del corpo Forestale, che ha messo in atto le manovre di dissuasione comuni a questi casi. “Individuato l’orso”, ha fatto sapere l‘assessore Failoni, “si procederà alla sua cattura come previsto dalle regole europee“. (continua dopo il video)
In seguito a questo nuovo “sconfinamento” da parte di un esemplare nel paese, il Comune di Malé ha chiesto ancora una volta che vengano messi in atto interventi risolutivi, come per esempio la distribuzione dello spray anti orso per gli uomini della protezione civile, sottolineando la crescente preoccupazione degli abitanti e la necessità di evitare che si ripeta una tragedia come quella che è costata la vita ad Andrea Papi, il ragazzo aggredito e ucciso ai margini del bosco mentre faceva jogging. Non sono mancate le polemiche fra gli animalisti, che chiedono che gli orsi siano protetti e che non accada loro nulla di male, e chi fa notare che questi animali al di fuori del loro habitat naturale possono essere molto pericolosi. Fra le possibili misure di prevenzione, c’è lo spostamento di cassonetti della spazzatura – che attirano gli orsi in cerca di cibo – lontano dai confini dei paesi. Intanto gli incontri nei pressi delle abitazioni diventano sempre più frequenti: pochi giorni prima, nella notte fra domenica 9 e lunedì 10 Giugno, un altro esemplare era stato intercettato fuori da un seggio elettorale nel Comune di Caldes, in Val di Sole. E ora gli abitanti delle frazioni del Trentino maggiormente interessate al problema chiedono che le autorità prendano provvedimenti.