Tragedia a Roma, nel quartiere di Tor Bella Monaca, dove un bambino di 12 anni ha perso la vita in un incidente domestico. La vittima, appassionata di karate e scout, si trovava nella sua cameretta domenica scorsa quando si è verificato il dramma in via dell’Archeologia.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti del commissariato Casilino, guidati da Massimo Marino, il giovane si sarebbe appeso al letto superiore del suo letto a castello per gioco, utilizzando una cinta in cordura con una clip di sicurezza. La clip, a quanto pare, è scattata per errore, forse a causa di un movimento improvviso, provocando il soffocamento del bambino. Le prime indagini escludono sia il gesto volontario sia l’ipotesi di una sfida social come causa del tragico evento.
Nonostante il pronto intervento dei soccorritori, giunti sul posto dopo una chiamata d’emergenza alle 20 e 30, ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano. La madre e la sorella, presenti in casa al momento dell’incidente, sono sotto shock per quanto accaduto.
La polizia ha sequestrato tutti gli oggetti nella cameretta, compreso il computer del ragazzo, che era acceso al momento del decesso. Le forze dell’ordine continuano a indagare per fare luce sulle dinamiche dell’incidente e verificare l’assenza di coinvolgimenti esterni. Al momento, l’ipotesi di una sfida come la black out challenge viene categoricamente esclusa, dato che il ragazzo non era iscritto a nessun social network e l’unica concessione tecnologica dei genitori era l’accesso a YouTube.
