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“Ho la 500 transgender”. Rizzo, il post ironico sulla comunità Lgbt scatena una bufera: cosa ha scritto

Pubblicato: 19/06/2024 10:14
Rizzo

Marco Rizzo, coordinatore di Democrazia Sovrana e Popolare, e storico esponente dei comunisti italiani, ha preso in giro le argomentazioni della comunità Lgbtq scatenando un vero e proprio putiferio dentro e fuori la rete. Da una parte chi ironizza e se la ride con lui, dall’altra chi, al contrario, lo attacca pesantemente, soprattutto pensando alla sua provenienza politica, da sempre attenta a queste tematiche. Da cosa è nato quindi il tutto? Scrive in un post pubblicato sul suo profilo Instagram Rizzo: “Oggi ho sostenuto un confronto con un vigile che aveva multato la mia 500 perché era in un parcheggio adibito ai motorini”, la premessa. “Ho sostenuto che la mia auto si ‘sentiva’ motorino. Ho la 500 transgender“. Una battuta che è in linea con quanti contestano la teoria gender e chi rivendica la libertà e quindi il diritto di sentirsi qualsiasi cosa. (Continua a leggere dopo il post)
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“Peccato – conclude Rizzo il suo post – che il vigile autofobico non ha voluto sentire ragioni…”. Il post, come si diceva, ha prodotto reazioni contrastanti. Ha suscitato l’ilarità di qualcuno e le contestazioni di altri. “Troppo ridere Marco, dovresti smettere di fare politica e iniziare a fare il comico. Non è un suggerimento, è una preghiera, smetti e vai a fare il comico, ti prego”, commenta qualcuno. “Direi che va immediatamente organizzato un pride! Anche perché le auto sono non binarie, altrimenti sarebbero locomotive…. o locomotori (accidenti che dilemma!)”, scrive un altro. E ancora: “Finalmente del sano umorismo vecchio stile”. “Hai suscitato un vespaio esagerato tra i benpensanti politicamente corretti…”. C’è, però, anche chi si indigna: “Chissà che tipo di elettori vuoi attrarre”, si legge… “E tu non ti senti un po’ un coglione?”, attacca qualcun altro. Infine: “Sei la personificazione del ridicolo”.

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Ultimo Aggiornamento: 19/06/2024 11:18