Si sono vissuti dei momenti di terrore a San Cesareo, piccolo Comune della città metropolitana di Roma, nella mattinata di martedì 18 giugno. Un uomo ha infatti sparato due colpi di pistola contro i carabinieri che avevano bussato alla porta di casa sua per sfrattarlo. Per fortuna i militari dell’Arma non sono stati colpiti. Il 62enne originario del posto, già sottoposto agli arresti domiciliari, è stato invece arrestato con l’accusa di tentato omicidio, porto di arma clandestina, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
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Perché l’uomo ha sparato contro i carabinieri
Come appena accennato, i carabinieri della stazione di San Cesareo, insieme all’ufficiale giudiziario impegnato nell’esecuzione di uno sfratto, hanno bussato alla porta di una casa ubicata in via Maremmana Terza, dove vivono i parenti del 62enne. Ma, appena arrivati sul posto, i militari hanno notato l’uomo dirigersi verso un garage di pertinenza dell’abitazione.
Lì probabilmente aveva nascosto la pistola, una Smith e Wesson calibro 357 con matricola abrasa, con cui ha poi esploso due colpi contro i carabinieri, senza però colpirli. I militari, rimasti miracolosamente illesi, sono quindi riusciti a disarmarlo e ad ammanettarlo. Nella successiva perquisizione, sono stati rinvenuti in un marsupio un coltello a serramanico e 21 proiettili.
Ora la Procura di Tivoli, che ha disposto il trasferimento in carcere del mancato omicida, ha già avviato le indagini per cercare di capirci qualcosa di più sui motivi che lo hanno spinto ad avere una reazione così violenta.
