Vai al contenuto

Serena Bortone, ora è realtà: giornalista punita, cancellato il suo programma

Pubblicato: 19/06/2024 21:37

Il panorama televisivo italiano è stato scosso dalla notizia della cancellazione di “Che sarà…”, il programma d’informazione condotto da Serena Bortone su Rai3. La decisione è stata presa in seguito alla controversia nata dal presunto caso di censura che ha coinvolto lo scrittore Antonio Scurati, noto per la sua serie di romanzi “M”, dedicata alla figura di Benito Mussolini.
Leggi anche: Palinsesti Rai autunno: Fiorello sostituito al mattino e torna Massimo Giletti

Serena Bortone, che aveva denunciato pubblicamente la censura a danni di Scurati, si trova ora al centro di una tempesta mediatica. La sua denuncia riguardava il presunto rifiuto della Rai di ospitare Scurati nel suo programma, con motivazioni legate al contenuto politico delle sue opere. L’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, aveva dichiarato apertamente che Bortone avrebbe dovuto essere licenziata, un’affermazione che ha sollevato non poche polemiche.

La Cancellazione del Programma

Inizialmente, si era parlato di un possibile ridimensionamento di “Che sarà…”, che avrebbe comportato la messa in onda del programma solo in una delle due serate del weekend. Tuttavia, la decisione finale della dirigenza Rai è stata più drastica: la cancellazione completa del programma. Le due serate del sabato e della domenica saranno ora occupate da altri format.

Questa scelta è stata attribuita al direttore dell’Approfondimento Rai, Paolo Corsini, che ha un legame noto con la festa di Atreju, un evento politico legato alla destra italiana. Corsini aveva cercato di minimizzare la questione della censura, sostenendo che si trattava di un mancato accordo sul compenso dell’autore, una spiegazione che Scurati stesso ha smentito.

Nuovi Programmi e Ridimensionamenti

La cancellazione di “Che sarà…” non è l’unico cambiamento previsto per la programmazione di Rai3. È stato ipotizzato che al posto del programma di Bortone, il sabato sera potrebbe essere affidato a Maria Latella. La giornalista, nota per l’intervista alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni al Festival dell’Economia 2024 di Trento, potrebbe quindi prendere il posto della trasmissione cancellata.

La domenica sera vedrà il ritorno di “Report“, il noto programma di inchiesta condotto da Sigfrido Ranucci. Tuttavia, anche “Report” subirà delle modifiche: l’inizio della nuova stagione sarà probabilmente posticipato a fine ottobre, con una riduzione del numero totale di puntate. Questo cambiamento è stato interpretato come una punizione per le inchieste scomode che il programma ha condotto, alcune delle quali hanno messo in luce questioni delicate riguardanti esponenti dell’attuale maggioranza politica.

La cancellazione di “Che sarà…” ha suscitato una forte reazione da parte del pubblico e del mondo dei media. Molti vedono in questa decisione un attacco alla libertà di espressione e un tentativo di limitare il dibattito su temi politicamente sensibili. La Rai, come servizio pubblico, ha il compito di garantire una piattaforma per una varietà di voci e opinioni, e la chiusura del programma di Bortone è vista come una mossa che potrebbe compromettere questo principio.

Serena Bortone, che ha guidato il programma con un approccio critico e informato, ha ricevuto un ampio sostegno da parte dei colleghi e degli spettatori. La sua denuncia sulla censura nei confronti di Scurati è stata vista come un atto coraggioso, ma le conseguenze di questa presa di posizione sembrano aver avuto un impatto significativo sulla sua carriera televisiva.

Il Futuro della Rai e della Libertà di Stampa

Questo episodio solleva domande importanti sul futuro della Rai e sulla sua capacità di rimanere un’istituzione imparziale e inclusiva. La pressione politica e le influenze esterne possono minare la missione della Rai di fornire un’informazione equilibrata e approfondita al pubblico italiano.

La situazione attuale richiede una riflessione profonda sulla necessità di proteggere la libertà di stampa e di garantire che tutte le voci, anche quelle critiche, abbiano spazio nel dibattito pubblico. Mentre la Rai si prepara a introdurre nuovi programmi per riempire il vuoto lasciato da “Che sarà…”, resta da vedere come questi cambiamenti influenzeranno la qualità e la diversità dell’informazione offerta ai telespettatori.

In conclusione, la cancellazione del programma di Serena Bortone rappresenta un momento critico per la Rai e per il panorama mediatico italiano. Le implicazioni di questa decisione potrebbero estendersi ben oltre la semplice programmazione televisiva, toccando i valori fondamentali della libertà di espressione e del pluralismo nel servizio pubblico.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 26/06/2024 14:51