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Giorgia Meloni, a quanto dicono i rumors, non è disposta a essere messa all’angolo da Macron e Scholz, che vorrebbero accelerare sulle nomine all’Europarlamento tagliando fuori l’Italia. E’ stata la stessa Premier ad anticiparlo con una frase sibillina: “Ci saranno sorprese“, ha detto riferendosi alla situazione europea. Proprio parlando dei due grandi sconfitti delle elezioni continentali in Francia e in Germania, Giorgia ha specificato che “si è tentato di correre (sulle nomine, ndr) perché i protagonisti si rendono conto che l’accordo è fragile“. Oltretutto, sul Presidente francese pesa l’ombra delle elezioni politiche indette in tutta fretta per la fine del mese in Francia. Un’eventuale vittoria di Marine Le Pen cambierebbe, e non di poco, gli equilibri. In cosa consisterebbero, dunque, le “sorprese” di cui parla il nostro Presidente del Consiglio? La risposta dovrebbe arrivare nel prossimo Consiglio Europeo, il 27 e 28 Giugno.
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Meloni e i conservatori hanno un piano: vogliono far saltare l’accordo fra Ppe, Pse e Liberali. Il ragionamento è che se alle elezioni francesi Macron sarà sconfitto, ne uscirebbe fortemente indebolito e ciò potrebbe indurre i Popolari a “guardare a destra” per ottenere una maggioranza più stabile. La nostra Premier sa di non poter impedire la rielezione della Von der Leyen, ma spera di ottenere da un voto favorevole (obtorto collo) a Ursula il massimo dei vantaggi possibili. Per esempio piazzando Raffaele Fitto come commissario al Pnrr, bilancio e fondi di coesione. Intanto per lunedì prossimo è previsto l’arrivo a Roma del premier magiaro Orban, molto importante perché, come scrive Repubblica, “potrebbe sancire l’ingresso dei suoi deputati in Ecr, ipotesi in bilico da tempo”.
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Sarebbe un passaggio importante, visto che come ha sottolineato la nostra Premier “i Conservatori hanno superato i Liberali” per numero di iscritti al gruppo parlamentare europeo di Ecr, grazie all’arrivo di nuovi deputati. E’ sempre Repubblica a far notare che all’Europarlamento “qualcosa si sta muovendo, e potrebbero essere scossoni non da poco“. Meloni ha tenuto a sottolineare di aver “trovato surreale che in Consiglio alcuni siano arrivati con i nomi, senza tentare prima una riflessione sull’indicazione dei cittadini e sul cambio di passo delle priorità. Io non intrerpreto la democrazia così, questi sono atteggiamenti che allontanano i cittadini“. L’impressione è che la nostra Premier stia affilando le unghie, e che non sia disposta a essere confinata in un limbo europeo che sarebbe deleterio per il nostro Paese. E se ciò non bastasse, non è nemmeno esclusa una svolta clamorosa da parte di Meloni. Con contorni ancora da definire.