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Natisone, il dramma continua: Cristian non si trova e si indaga sulle 4 telefonate al 112

Pubblicato: 20/06/2024 08:09

Il dramma del Natisone continua a tenere con il fiato sospeso la comunità di Udine. Cristian Molnar, 25 anni, è ancora disperso dopo essere stato travolto dalla piena del fiume il 31 maggio scorso. Quel giorno, insieme alle amiche Patrizia Cormos e Bianca Doros, il giovane è stato colto di sorpresa dalla forza devastante del fiume. Mentre le speranze di ritrovarlo in vita si affievoliscono, le ricerche del suo corpo proseguono senza sosta. Contemporaneamente, le indagini sulla tragedia cercano di far luce su quanto accaduto realmente in quei drammatici momenti.

Dopo settimane di incessanti ricerche lungo il corso del Natisone e nelle aree circostanti, le squadre di soccorso non hanno ancora trovato tracce di Cristian Molnar. Le operazioni, rese difficili dalle condizioni impervie del fiume e dalle sue acque tumultuose, continuano, ma con il passare del tempo le possibilità di ritrovare il giovane in vita si sono ridotte quasi a zero. Le autorità e i volontari, tuttavia, non si arrendono e continuano a setacciare l’area, sperando almeno di restituire il corpo ai familiari per un ultimo saluto.

Le Indagini sul Cellulare di Patrizia Cormos

Parallelamente alle ricerche, le indagini della Procura della Repubblica di Udine si concentrano ora su uno degli elementi chiave di quel tragico giorno: il cellulare di Patrizia Cormos. Patrizia è stata la prima a lanciare l’allarme chiamando il numero di emergenza 112 ben quattro volte mentre l’acqua del Natisone continuava a salire rapidamente.

Oggi, gli investigatori confermeranno l’incarico per l’analisi forense del cellulare, con l’obiettivo di estrarre tutti i dati disponibili. Questo processo, come riportato dal quotidiano Il Gazzettino, sarà cruciale per ricostruire la sequenza degli eventi dalla prima richiesta di aiuto fino all’arrivo dei soccorritori. Le telefonate di emergenza, effettuate tra le 13:29 e i minuti successivi, potrebbero contenere informazioni vitali per comprendere meglio la dinamica dell’incidente e valutare l’efficacia della risposta dei servizi di emergenza.

La Sequenza delle Chiamate di Emergenza

Dalle prime informazioni, sappiamo che Patrizia ha chiamato il 112 per la prima volta alle 13:29. La seconda chiamata, tuttavia, è stata interrotta quasi immediatamente, probabilmente a causa della perdita del segnale. Le successive chiamate d’emergenza saranno oggetto di un’attenta analisi per determinare se ci sia stato più di un operatore a raccogliere le sue richieste di soccorso e come è stata gestita la situazione in tempo reale.

La Procura ha già avviato un’inchiesta per omicidio colposo, e gli esami tecnici sul cellulare di Patrizia sono considerati “accertamenti tecnici irripetibili”. Questo significa che i dati e le informazioni raccolte saranno fondamentali e non potranno essere replicati successivamente. Per questo motivo, alle operazioni di analisi potranno partecipare anche i periti nominati dalle famiglie delle vittime, garantendo trasparenza e completezza nelle indagini.

Una Comunità Sconvolta

Il dramma che ha colpito Cristian Molnar, Patrizia Cormos e Bianca Doros ha lasciato un segno profondo nella comunità locale. I tre giovani, descritti come amici inseparabili, erano molto conosciuti e benvoluti. La loro scomparsa ha suscitato un’ondata di commozione e solidarietà, con numerosi cittadini che si sono uniti alle ricerche e hanno offerto supporto alle famiglie colpite dalla tragedia.

Le autorità continuano a lavorare instancabilmente per fare chiarezza su quanto accaduto. L’analisi dei dati recuperati dal cellulare di Patrizia potrebbe rivelare dettagli cruciali non solo per comprendere la sequenza degli eventi, ma anche per identificare eventuali responsabilità e prevenire futuri incidenti simili. La comunità, intanto, resta unita nell’attesa di risposte e nel ricordo di tre giovani vite tragicamente spezzate.

Mentre le ricerche di Cristian Molnar continuano, la speranza è che la verità su quel fatidico giorno emerga, portando almeno un po’ di pace ai cuori spezzati di coloro che hanno perso i loro cari.

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Ultimo Aggiornamento: 20/06/2024 08:10