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Si tuffa e batte la testa sugli scogli: il dramma a soli 19 anni

Pubblicato: 20/06/2024 18:00

Una tragedia ha colpito il litorale di Gaeta, provincia di Latina, dove un ragazzo di diciannove anni ha perso la vita dopo un tuffo dagli scogli. Il giovane, di nazionalità somala, è morto dopo essere rimasto gravemente ferito e finito in coma farmacologico. Dopo tre giorni di agonia, è spirato in un letto dell’ospedale Dono Svizzero di Formia, dove i medici hanno fatto tutto il possibile, ma senza successo.
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Il dramma si è consumato il pomeriggio di lunedì scorso, 17 giugno, sulla spiaggia di Santo Janni, tra il golfo di Gaeta e i Monti Aurunci, una zona molto frequentata. Secondo le ricostruzioni, il giovane stava trascorrendo una giornata al mare quando ha deciso di tuffarsi dagli scogli. Purtroppo, nel lanciarsi ha battuto violentemente la testa, riportando ferite gravissime.

La corsa in ospedale

Immediata la chiamata al Numero Unico delle Emergenze, che ha portato sul posto i sanitari in ambulanza. Il ragazzo è stato trasportato d’urgenza, con codice rosso, all’ospedale Dono Svizzero di Formia. I medici lo hanno subito preso in cura, ma il trauma cranico era troppo grave. Dopo essere stato messo in coma farmacologico, il giovane ha lottato per tre giorni tra la vita e la morte.

Nonostante gli innumerevoli tentativi dei medici, il diciannovenne non ce l’ha fatta. Il suo quadro clinico si è aggravato rapidamente, fino alla dichiarazione di morte cerebrale. Questo tragico evento ha scosso profondamente la comunità locale, lasciando un segno indelebile nel cuore di chi ha vissuto questa dolorosa vicenda.

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