Jannik Sinner non si ferma, anche in una giornata che sembrava decisamente storta, contro un avversario in grande spolvero. L’italiano ha battuto il tedesco Struff in tre set durante i quarti degli Atp di Halle e vola così in semifinale, in attesa di conoscere il suo sfidante. Un’impresa incredibile per il numero uno al mondo, capace di soffrire senza mai mollare, pronto a tirar fuori ogni colpo dal suo incredibile cilindro al momento giusto.
Dopo aver battuto, non senza qualche difficoltà, l’ungherese Marozsan, Jannik Sinner è tornato in campo contro Struff, che aveva fatto l’impresa contro Tsitsipas. Sfida insidiosa, nonostante i precedenti a favore dell’italiano. E che ha visto l’altoatesino partire forta ma subire pian piano la condizione fisica straordinaria del rivale, implacabile soprattutto al servizio. L’italiano ha avuto il merito di non disunirsi mai, mostrandosi sereno in volto e concentrato, anche nei momenti più bui.
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Sinner si è aggiudicato il primo servizio, mettendo poi in difficoltà il tedesco con una serie di colpi violenti. Struff ha tentato di rispondere colpo su colpo ma si è dovuto arrendere nel primo set all’italiano, che ha chiuso 6-2 senza concedersi sbavature. Tutt’altra musica, però, da lì in poi, con l’altoatesino in difficoltà crescente nel secondo set e costretto a regalare una palla break dopo due falli. Al servizio, Struff ha lasciato le briciole al rivale, con un crescendo che ha cambiato di colpo l’inerzia della sfida: un’aggressività crescente che ha portato il tedesco a imporsi per 7-6, portando la sfida in parità.
Sinner ha mostrato una crescente sofferenza ma, da campione assoluto, non si è scomposto. Ha spolverato un ace dopo aver sofferto il servizio dell’avversario e non ha mai perso il sorriso, ripreso puntualmente dalle telecamere. Struff ha annullato due palle break e ha rimontato sul 5-5-, in un terzo set segnato da un equilibrio assoluto e davvero emozionante. Alla fine è stato Sinner a spuntarka 7-6: l’italiano vola così in semifinale, al termine di una sfida incredibile che conferma, ancora una volta, tutta la sua grandezza.
