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Grossmann su Israele: “Istinto di vendetta è umano, ma ora basta”

Pubblicato: 21/06/2024 10:13

Lo scrittore israeliano David Grossman ha espresso la sua opinione sulla complessa e dolorosa situazione tra Israele e Palestina, in particolare in seguito agli eventi del 7 ottobre. Durante un intervento alla “Diaspora degli Artisti in Guerra“, una tre giorni organizzata dal Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma, Grossman ha parlato della necessità di un cambiamento radicale nell’approccio al conflitto.

Il 7 ottobre scorso, un attacco terroristico di Hamas ha provocato una risposta immediata e massiccia da parte di Israele. Grossman ha descritto questa reazione come “umanamente comprensibile” ma ha anche sottolineato i limiti di una risposta basata sulla vendetta. “Se qualcuno mi dà uno schiaffo per strada io, istintivamente, reagisco dandogliene un altro,” ha detto, paragonando la risposta istintiva e umana alla necessità di vendetta.

La Necessità di Superare il Ciclo della Violenza

Nonostante la comprensione della reazione istintiva, Grossman ha invitato a riflettere sulla saggezza di perpetuare un circolo vizioso di violenza. Ha enfatizzato l’importanza di utilizzare il trauma collettivo subito da entrambe le parti come un’opportunità per cercare un superamento, piuttosto che lasciarsi intrappolare in una spirale infinita di ritorsioni.

Grossman ha fatto un appello per un dialogo costruttivo, suggerendo che, se fosse un consigliere del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, spingerebbe per convocare i leader palestinesi e cercare negoziati per porre fine alla guerra. “È molto più facile attaccare e arrendersi alla vendetta,” ha osservato, suggerendo che la vera difficoltà risiede nel trovare la strada per la pace.

Un Confronto Emozionante al Teatro Blasetti

La discussione ha avuto luogo al Teatro Blasetti, dove Grossman ha dialogato con la scrittrice Margaret Mazzantini. Questo evento faceva parte della prima giornata della “Diaspora degli Artisti in Guerra”, che per la prima volta ha aperto al pubblico le porte della più antica scuola di cinema del mondo. Tra i presenti, noti personaggi del cinema italiano come Gabriele Muccino, Alba Rohrwacher, Mimmo Calopresti, Francesca Comencini, Francesca Calvelli e Giovanna Gagliardo hanno partecipato al confronto, contribuendo a rendere il dibattito ancora più significativo.

David Grossman, noto per le sue opere che esplorano le complessità del conflitto israelo-palestinese, ha sempre sostenuto la necessità di un dialogo per risolvere la lunga storia di violenza tra le due comunità. Le sue parole a Roma sono state un richiamo alla necessità di superare le risposte impulsive e di cercare soluzioni durature che possano portare pace e stabilità nella regione.

L’intervento di Grossman ha messo in luce le sfide emotive e morali che accompagnano il conflitto tra Israele e Palestina. La sua prospettiva invita a una riflessione più profonda su come la comunità internazionale e i leader coinvolti possano lavorare insieme per trovare una via d’uscita da decenni di ostilità. Mentre le tensioni continuano a montare, le parole di Grossman rappresentano un importante richiamo alla possibilità di una pace costruita sulla comprensione e il dialogo reciproco.

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Ultimo Aggiornamento: 21/06/2024 10:14