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Incendi in Brasile, distrutti dal fuoco 500 mila ettari nel Pantanal e centinaia di animali carbonizzati

Pubblicato: 21/06/2024 19:27

Le zone umide del Pantanal, nel Brasile occidentale, sono famose per essere un paradiso di biodiversità, ma in questi giorni sono state coinvolte in enormi incendi, che le hanno ridotte a vaste distese di terra bruciata. Questa zona lussureggiante nelle ultime settimane è stata devastata da incendi che stanno minacciando la sua fauna selvatica, mentre il Brasile è in una situazione di siccità e caldo record. Nei primi tredici giorni di novembre si sono verificati 2.387 incendi nel Pantanal, con un aumento di oltre il mille per cento rispetto all’intero mese di novembre del 2022, secondo il monitoraggio satellitare dell’istituto brasiliano di ricerca spaziale.
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“La situazione è completamente fuori controllo. E tra l’ondata di calore e il vento, potrà solo peggiorare”, afferma il biologo Gustavo Figueiroa, 31 anni, responsabile del gruppo ambientalista Pantanal. “Il Pantanal è una regione abituata agli incendi. Normalmente, si rigenera naturalmente. Ma tutti questi incendi non sono normali”.

Le foto scattate da Reuters mostrano già diversi animali carbonizzati in mezzo alla vegetazione che brucia. Il Pantanal è infatti uno degli ambienti con maggiore biodiversità del Pianeta. Qui si contano oltre 4.700 specie animali e vegetali, e si registrano le più alte concentrazioni di alcuni tipi di fauna selvatica, come il giaguaro e il caimano. Per molti mesi all’anno, questa zona è ricoperta d’acqua a causa degli allagamenti stagionali. Tuttavia, a causa della scarsità di precipitazioni il ritmo della natura è cambiato, lasciando a secco alcune zone, dove si sono propagati gli incendi. Le zone umide come il Pantanal sono in grado di immagazzinare più carbonio di quanto non ne rilascino. Quando questi ecosistemi ricchi di carbonio bruciano, le grandi quantità di carbonio vengono liberate in atmosfera, contribuendo all’effetto serra.

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