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Influencer posta continuamente immagini della figlia, il papà si oppone. Ecco la decisione del giudice

Pubblicato: 21/06/2024 14:50

E’ un provvedimento importante, quello emessa da un giudice del Tribunale di Pavia su richiesta di un padre esasperato. L’uomo, stanco di veder pubblicate online le foto della figlia di 4 anni da parte dell’ex moglie influencer, aveva chiesto che le immagini fossero rimosse. E che fosse vietato alla ex compagna di pubblicarne altre. Protagonisti della vicenda il papà della bambina e la star del Web Alice Pasti (nome d’arte, quello vero è Alice Matrundola) che può contare su un seguito di 140.000 follower. E che aveva incentrato la sua narrazione online sul rapporto con la figlia, definendo se stessa come “mamma di Sole“, che è il nome della piccola. La 36enne di Vigevano ha costruito la propria popolarità sui social, da Tik Tok a Instagram, filmando le proprie attività quotidiane e anche il suo parto casalingo. Ma la star dei suoi canali era diventata Sole, ripresa ogni giorno mentre andava a scuola o soffiava sulle candeline di compleanno.

Sino a che il padre della bambina, stanco di questa continua sovraesposizione sui social della figlia, si è rivolto al Tribunale di Pavia. “Questa esposizione”, ha scritto nella sua richiesta, “sta danneggiando la crescita di una minore, e tutto senza il mio consenso”. Per questo, il giudice incaricato di valutare il caso ha deciso di imporre alla mamma influencer la rimozione di tutte le foto e dei video della figlia dai social. Si tratta di un provvedimento d’urgenza, adottato in attesa che il caso sia dibattuto in un’apposita udienza. L’influencer ha sostenuto che le immagini della figlia erano “condivise in maniera sana, senza secondi fini”. Ma il padre ha replicato che, dopo aver inizialmente tollerato il comportamento dell’ex compagna, si è “accorto dei pericoli della Rete“, soprattutto dopo avere scoperto che i video della figlia “vestita e truccata” erano finiti fra i “preferiti” di alcuni internauti. Ora il giudice gli ha dato ragione, con un provvedimento desinato a fare scuola in casi simili.

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Ultimo Aggiornamento: 21/06/2024 14:54