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“Put***ate”, “Vaff***”, rissa totale a L’Aria che Tira. Parenzo e Azzolina di sasso: cosa è successo

Pubblicato: 22/06/2024 08:42
Cerno

Un Tommaso Cerno scatenato, mai visto così. Durante la puntata de L’Aria che tira del 21 giugno, su La7, il direttore de Il Tempo ne ha per tutti. Prima la lite con Lucia Azzolina, poi con Riccardo Barenghi. Dopo che l’ex ministra dell’Istruzione ed esponente del Movimento 5 Stelle attacca sul fascismo (“Se vogliamo dire che il fascismo ha fatto cose buone… Per carità, ognuno ha la sua opinione, io ho studiato storia e penso che non abbia fatto nulla di buono”), Cerno ribatte duro: “Queste lezioncine da quattro soldi… Non posso ascoltare il livello culturale del Paese, un ex ministro dell’Istruzione riesce a farci questo Bignami da quattro soldi che non serve a nulla e non dice niente. In questo Paese Liliana Segre si è trovata le bandiere di Israele con disegnata una merda al posto della Stella, quindi stai zitta e non tirare fuori Liliana Segre. Mi vieni a tirar fuori Liliana Segre? Non ho bisogno del suo pantheon per esprimere un pensiero. Sai cosa vedo in questo dibattito? Vedo un Paese in cui tutti o sono fascisti o di sinistra e che ha dimenticato la vera componente repubblicana anti-fascista cattolica liberale che è il fondamento di questo Paese. Non vedo più – prosegue Cerno come un fiume in piena – De Gasperi, vedo solo Berlinguer contro Mussolini, un Paese che non è mai esistito, un Paese che sta diventando ignorante. La lezioncina sul fascismo e le leggi razziali… Non si può fare un dibattito sul fascismo a questo livello, non siamo mica al bar. Dai per favore”. Poi l’altro affondo. (Continua a leggere dopo il video)
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Poi è la volta di Barenghi, il quale afferma: “Mi pare che Cerno l’abbia buttata in corner o in tribuna, perché non parla del fatto…”, ma il direttore del Tempo lo interrompe subito e attacca: “Non l’ho buttata in tribuna, dico quello che penso, non è che se non dico quello che pensi tu la butto in tribuna mentre tu sei un fenomeno che quando parli tu la palla è in campo, quando parlano gli altri la palla è in tribuna. Dì quello che devi dire e non rompere le scatole a me, io butto la palla esattamente dove voglio e tu buttala dove vuoi e segna il gol. Devi iniziare un discorso spiegando ciò che ho detto io, ma dì quello che pensi te. Tu per me la palla non la stai neanche toccando, stai lì a dire puttanate“. Parenzo resta pietrificato e prova a riportare la calma, ma Barenghi rilancia: “Io con questo non parlo, o lo fai stare zitto o non parlo. È un esaltato”. La chiude Cerno: “Vabbè, vaffanculo”. Poi si sente il giornalista de La Stampa dire: “Ma è un pazzo”.

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