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Europei 2024, Italia: il retroscena dopo la batosta con la Spagna

Pubblicato: 22/06/2024 15:26

Accolti da una cinquantina di tifosi sotto la pioggia battente, gli azzurri sono arrivati all’hotel Vierjahreszeiten di Iserlohn all’una di notte, subito dopo la sconfitta con la Spagna, lo scorso 20 giugno. L’uno a zero contro le Furie Rosse non ha smorzato l’entusiasmo dei sostenitori, che hanno atteso pazientemente per dare il loro supporto alla squadra. Un raggio di luce in un momento buio per la Nazionale, ancora stordita dalla lezione subita alla Veltins Arena di Gelsenkirchen.
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Ottanta pinse per i tifosi in attesa

Per risollevare gli animi, Casa Azzurri ha fatto recapitare ottanta pinse, un gesto di conforto per tutta la delegazione. Il capitano Buffon ha offerto un’analisi onesta: “Risultato inatteso, pensavamo di aver raggiunto un livello superiore, ma la velocità di esecuzione degli spagnoli era impressionante”. Il capodelegazione della Nazionale ha cercato di trasmettere serenità, una componente cruciale a poche ore dal confronto decisivo con la Croazia.

Il dislivello tra le squadre è stato evidente. La delusione era palpabile sul campo dell’Henberg Stadion. L’allenamento, aperto ai media solo per i primi 15 minuti, si è svolto a porte chiuse. Domenica, dopo il debutto contro l’Albania, era stato possibile assistere al test tra le seconde linee azzurre e una selezione giovanile del Borussia Dortmund. Ieri, invece, porte chiuse per tutti.

Acceso confronto tra il ct e gli Azzurri

Il confronto tra Spalletti e gli azzurri si è svolto in albergo, con analisi video per ripassare gli errori e studiare le immagini preparate dai match analyst. Spalletti, nel post-partita, ha ribadito la sua filosofia: “Si prova a togliere il pallino del gioco e comandare le partite, altro non so fare”. Gli stessi concetti sono stati ripetuti ai giocatori.

In dodici partite da ct, Spalletti ha collezionato due sconfitte, contro Inghilterra e Spagna, due top team europei. Il dislivello di esperienza è evidente. All’interno del Club Italia conoscono i dati: un gruppo giovane, con scarsa esperienza internazionale. Tra i cinque campioni d’Europa del 2021 (Donnarumma, Bastoni, Barella, Chiesa e Jorginho) e diversi debuttanti, ci sono appena 364 presenze in Champions League divise tra 26 giocatori. La Spagna, con la sua rosa ricca di giovani talenti, conta 549 presenze in Champions. De la Fuente gestisce una Nazionale con un valore complessivo di un miliardo di euro.

Il divario tra le due squadre è testimoniato dalle schede dei giocatori. Nonostante le difficoltà, il sostegno dei tifosi e l’unità del gruppo restano la chiave per affrontare le sfide future. L’obiettivo è rialzarsi e continuare a lottare, con lo spirito e la determinazione che contraddistinguono la Nazionale.

Buffon: “Ricompattare il gruppo”

Parla Gigi Buffon, icona della Nazionale e capodelegazione Azzurra: «Serve fiducia, mi aspetto una partita con ritmi diversi, il talento è simile ma la Spagna ha qualcosa in più. Se pensavamo di valere 9, ora non siamo da 4».

«La paura va superata, tutti vorrebbero essere al nostro posto anche in una partita così delicata. Abbiamo due risultati su tre, ma non può essere il nostro pensiero. Faremo un’altra partita e ritroveremo sicurezza dopo la sbandata».

Spalletti ha concesso un pomeriggio di libertà agli azzurri. Una decina di loro ha trascorso la serata in un ristorante italiano a Dortmund. Anche il capo della Figc, Gravina, sotto pressione politica, vive un momento delicato. Lo ha raggiunto ieri uno dei due figli in Germania. Il presidente ha protetto la squadra: «Ho visto i ragazzi tranquilli». In serata ha portato il ct e Buffon a cena in un ristorante vicino al ritiro della Nazionale.

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