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Arabia Saudita, temperature estreme a La Mecca: oltre mille morti

Pubblicato: 23/06/2024 17:58

Sarebbero almeno oltre mille i pellegrini morti alla Mecca durante l‘Hajj, l’annuale pellegrinaggio verso la città santa dei musulmani in Arabia Saudita. I dati ufficiali, forniti dalle autorità dei Paesi di origine dei pellegrini, parlano di circa 500 morti, ma il numero reale potrebbe essere superiore a mille a causa delle alte temperature, che hanno raggiunto oltre 49 gradi centigradi.

Tra le vittime, oltre ai 500 ufficialmente registrati, ci sarebbero più di 600 pellegrini egiziani deceduti durante il viaggio a causa del caldo estremo. Il Cairo starebbe cercando di identificare queste vittime, poiché molte potrebbero non essersi registrate ufficialmente prima di partire. Le alte temperature hanno reso particolarmente difficoltoso il pellegrinaggio di quest’anno, aggravando le condizioni già difficili affrontate dai fedeli. Le autorità saudite e internazionali stanno cercando di affrontare la crisi, ma la situazione rimane critica e richiede interventi urgenti per garantire la sicurezza dei pellegrini.

Anche il Dipartimento di Stato americano ha affermato che diversi cittadini statunitensi sono morti durante il pellegrinaggio Hajj, ma non ha fornito il numero. ”Possiamo confermare la morte di numerosi cittadini statunitensi in Arabia Saudita. Offriamo le nostre più sincere condoglianze alle famiglie per la loro perdita”, ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato. Decine di iraniani sono stati ricoverati in ospedale a causa di colpi di calore, ha detto la Mezzaluna Rossa iraniana citata dall’agenzia di stampa semi-ufficiale Tasnim.
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Hajj: cos’è?

Ogni anno, più di un milione di musulmani partecipano al Hajj, uno dei raduni religiosi più grandi al mondo. Durante i giorni del pellegrinaggio, i fedeli devono compiere una serie di riti diversi, affrontando spesso condizioni climatiche estremamente difficili. La Mecca, situata in una zona desertica, è caratterizzata da un clima torrido, con temperature che possono superare i 30 °C anche in inverno. Quest’anno, durante i giorni del Hajj, iniziato il 14 giugno, le temperature hanno raggiunto i 51,8 °C.

Non è la prima volta che un gran numero di persone muore durante il Hajj. In passato, ci sono stati incidenti in cui decine di pellegrini sono stati travolti dalla calca attorno alla Ka’bah, l’edificio cubico nero situato al centro del cortile della Grande Moschea della Mecca. Anche il caldo rappresenta un problema noto. Negli ultimi anni, le autorità saudite hanno cercato di adottare misure per proteggere i pellegrini dalle alte temperature, installando distributori d’acqua potabile e impianti di nebulizzazione d’acqua per contrastare la sensazione di calore.

Molte persone stanno accusando l’Arabia Saudita di non aver fatto abbastanza, ma c’è anche chi critica i pellegrini che compiono lo Hajj senza essere registrati. Le autorità saudite infatti richiedono agli aspiranti pellegrini di fare una domanda formale per poter visitare la Mecca per l’occasione e ne accettano solo un certo numero, che varia di anno in anno, per cercare di evitare sovraffollamenti.

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