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L’Italia di Velasco ed Egonu nell’Olimpo, è numero 1 del mondo. Il ct: “La mia vittoria più bella”

Pubblicato: 23/06/2024 20:11

L’Italia del volley femminile è tornata a brillare sul palcoscenico internazionale, lasciando alle spalle un’estate che tutti vorrebbero dimenticare. La Nazionale, una volta descritta come “tremebonda” per le sue prestazioni agli Europei e al preolimpico, è rinata dalle sue ceneri come un gruppo d’acciaio, pronto a dominare su tutti i fronti. Dopo la sconfitta contro l’Olanda nella finale per il bronzo e l’eliminazione dal preolimpico per mano della Polonia, oggi possiamo ammirare una squadra trasformata, forte in ogni aspetto del gioco: a muro, al servizio e in attacco.

La rinascita di questa Nazionale ha un nome e un volto: Paola Egonu. La stella del volley italiano è tornata in piena forma, guidando la squadra non solo verso la qualificazione olimpica, ma anche alla conquista della prestigiosa Nations League, un trofeo ambito da tutte le squadre del mondo e che vale un milione di dollari in premi. Per Julio Velasco, il geniale tecnico che ha ispirato questa rinascita, è stata la prima vittoria con una nazionale italiana dopo 28 anni, dall’epoca gloriosa della “Generazione dei fenomeni”. “L’ultima vittoria è sempre la più bella”, ha commentato Velasco. “Questo straordinario gruppo di ragazze ha reso tutto facile, sia per me che per il resto dello staff”.

La scena trionfale delle azzurre a Bangkok, dove hanno celebrato la vittoria nella finale contro il Giappone, è stata spettacolare. Nell’arena gremita, la squadra italiana ha dimostrato un dominio impressionante, nonostante la tenace resistenza giapponese nel terzo set. Il risultato finale, un convincente 3-1 (25-17, 25-17, 21-25, 25-20), ha coronato un percorso impeccabile che ha visto l’Italia sconfiggere gli Stati Uniti nei quarti e la Polonia in semifinale con un secco 3-0.

Questo trionfo ha catapultato l’Italia al primo posto del ranking mondiale, una posizione di prestigio riconquistata con determinazione e talento, lasciandosi alle spalle Brasile e Turchia. “Spero sia solo l’inizio”, ha dichiarato Anna Danesi, il nuovo capitano della squadra, che sogna di cantare l’inno su un altro podio ancora più prestigioso. Alessia Orro, ricordando il momento in cui ha subito un colpo sotto rete, ha sorriso dicendo: “Neanche se mi avessero presa a pugni mi avrebbero fermato”.

La donna che ha dominato la scena è stata senza dubbio Paola Egonu, la cui prestazione eccezionale le è valsa il titolo di MVP e miglior opposto del torneo. Velasco ha riconosciuto il valore delle sue individualità, evidenziando come Egonu, liberata dal peso di dover sempre essere il fulcro del gioco, abbia brillato ancora di più. Anche Kate Antropova, con i suoi soli ventuno anni, ha mostrato il suo potenziale, contribuendo in modo decisivo al vantaggio italiano nel quarto set.

Accanto a Velasco, nomi illustri come Massimo Barbolini e Lorenzo Bernardi hanno contribuito a ricomporre una squadra antica, ma rinnovata. Sono tornate veterane come Monica De Gennaro e Caterina Bosetti, affiancate da nuove stelle come Alice Degradi, che a 28 anni ha trovato la sua consacrazione con una prestazione eccezionale nella finale, segnando 14 punti.

La nuova Italia è pronta per le Olimpiadi di Parigi, un mosaico perfettamente assemblato da Velasco, che guarda al futuro con ottimismo e determinazione, portando avanti una squadra che ha già dimostrato di avere tutte le carte in regola per dominare il volley mondiale.

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Ultimo Aggiornamento: 24/06/2024 08:05