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Daghestan, l’ombra dello Stato islamico sull’attentato: ecco cosa potrebbe esserci dietro

Pubblicato: 24/06/2024 15:31

Un sacerdote ortodosso, tre civili e 15 poliziotti sono stati uccisi in una serie di attacchi terroristici che hanno scosso il Daghestan, stato caucasico a maggioranza sunnita come la Cecenia. Il ramo del Caucaso settentrionale dello Stato Islamico sembra essere il principale responsabile di questi attacchi secondo l’Isw.
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Il presidente del Daghestan ha dichiarato che gli attacchi terroristici sono stati perpetrati da coloro che vogliono destabilizzare la pace interreligiosa in Russia, facendo riferimento alla situazione in Ucraina. Putin ha espresso le sue condoglianze e l’Iran ha condannato gli attacchi, esprimendo solidarietà alla Russia. Il Kazakistan ha offerto il suo supporto al presidente Putin.

Gli attacchi coordinati hanno colpito una sinagoga, una chiesa ortodossa e la polizia, causando la morte di 19 persone oltre ai 6 terroristi. Il Daghestan ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale in segno di cordoglio.

La regione del Daghestan, a maggioranza musulmana sunnita, è stata teatro di vari attacchi terroristici nel corso degli anni. Il radicalismo islamista è diffuso nella regione, con gruppi di popolazione appartenenti a diverse etnie. Israele ha seguito con preoccupazione l’attacco alla sinagoga e l’ambasciata a Mosca è stata in contatto con la comunità ebraica locale.

Il Daghestan confina con diversi stati federati russi e ha una variegata composizione etnica. Nel passato, la regione è stata colpita da attacchi terroristici e la situazione rimane instabile. La Russia ha accusato in passato l’Ucraina di destabilizzare la regione, ma tali accuse sono state respinte dagli Stati Uniti.

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