Un’aggressione brutale compiuta da un branco di cinque persone, tutti giovani tra i 20 e i 25 anni, ed un uomo che finisce in coma. È successo a Udine nella notte tra sabato 22 e domenica 23 giugno. La vittima si chiama Shimpei Tominaga, ha 56 anni, ed è un cittadino giapponese molto conosciuto nella città friulana per le sue attività commerciali. Dopo essere stato colpito da un pugno, Tominaga è crollato a terra sbattendo violentemente la testa sul marciapiede. Anche l’amico che era con lui in quel momento è rimasto lievemente ferito. Ancora da chiarire la dinamica della rissa, ma sembra che l’uomo fosse intervenuto per proteggere un altro ragazzo.
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La dinamica dell’aggressione e il punto sulle indagini
Secondo quanto si apprende, dunque, Shimpei Tominaga sarebbe intervenuto per sedare una rissa alla quale era estraneo. Ma il colpo fortissimo ricevuto e l’impatto col terreno gli hanno provocato gravissime lesioni alla testa. L’uomo è stato trasportato al pronto soccorso con codice rosso. Ora si trova in terapia intensiva all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, ma ancora non si sa se riuscirà a sopravvivere.
Intanto la polizia di Udine ha posto in stato di fermo i cinque ragazzi ritenuti responsabili del pestaggio. Sono sia cittadini italiani che di origini straniere, tutti residenti in provincia di Treviso. L’accusa nei loro confronti è quella di lesioni personali gravissime. In base alle testimonianze raccolte, sarebbero stati tutti ubriachi al momento dell’aggressione.