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16enne stuprata e uccisa prima del naufragio nel Mar Ionio: orrore sul barcone

Pubblicato: 26/06/2024 18:58

Il naufragio avvenuto domenica 16 giugno, costato la vita a circa 65 persone, ha rivelato una serie di eventi tragici e orribili. L’imbarcazione, partita dalla Turchia, è affondata in acque SAR italiane a circa 100 miglia dalle coste calabresi. Tra gli undici superstiti c’è una donna che ha raccontato agli inquirenti la tragica fine della figlia sedicenne, violentata e uccisa a bordo da un altro passeggero.

Secondo il racconto della madre, la barca era alla deriva a causa di un’esplosione a un motore quando l’uomo, un giovane iracheno di 27 anni, ha preso di mira la ragazza, abusandola sessualmente e strangolandola. La donna, nonostante il trauma, ha trovato la forza di fornire dettagli cruciali alle autorità, permettendo l’arresto dell’assassino. L’uomo è stato prelevato dall’ospedale dove era ricoverato e trasferito nel carcere di Catanzaro, con un decreto di fermo per omicidio emesso dalla Procura di Locri.

La tragedia del naufragio non si esaurisce con questo crimine. Il numero esatto delle vittime recuperate rimane incerto: l’ultimo dato fornito dalla prefettura di Reggio Calabria parla di 36 salme, portate a terra dai mezzi della Guardia Costiera. Le operazioni di recupero e trasporto delle salme sono avvenute quasi sempre di notte, senza alcuna cerimonia di cordoglio pubblica, in quella che sembra essere una strategia per evitare reazioni simili a quelle scaturite dal naufragio di Cutro.

Questi eventi gettano una luce drammatica sulle condizioni in cui avvengono i viaggi dei migranti e sul rischio di violenze a cui sono esposti. La vicenda solleva interrogativi non solo sulle dinamiche del naufragio, ma anche sulla gestione dei soccorsi e sul trattamento dei sopravvissuti e delle vittime.

L’arresto del responsabile della violenza offre un barlume di giustizia, ma la tragedia sottolinea la necessità di un intervento più incisivo per prevenire simili orrori e garantire la sicurezza e la dignità dei migranti in cerca di una vita migliore.

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Ultimo Aggiornamento: 27/06/2024 12:20