Vai al contenuto

Arresto cardiaco a 5 anni mentre è in acqua, quello che succede subito dopo è incredibile. “Il cuore si era fermato”

Pubblicato: 26/06/2024 08:54
Cumiana

Un arresto cardiaco. A cinque anni. Sembra impossibile, ma negli ultimi anni siamo ormai tristemente abituati anche a queste notizie. Sono sempre di più, sempre più frequenti, soprattutto tra i giovani e i piccolissimi. Ed è quello che è successo a un bambino che, intorno all’ora di pranzo, stava facendo il bagno in una delle vasche del Bioparco di Cumiana, in Piemonte. Una delle ragazze dello staff si è accorta che il bambino era in difficoltà ed è immediatamente intervenuta. Aveva la testa sommersa e non si muoveva. Tutti gli operatori si sono adoperati e, dopo averlo tirato fuori dall’acqua, hanno messo in pratica le manovre salvavita di rianimazione. Dopo qualche minuto il bambino ha ripreso conoscenza. Gli hanno salvato la vita. Ora arrivano le buone notizie: sarà dimesso nei prossimi giorni dall’ospedale Regina Margherita di Torino, dopo essere stato salvato venerdì scorso dai bagnini della piscina di Zoom. Le sue condizioni sono decisamente migliorate e, ormai fuori pericolo, fra qualche giorno potrà tornare a casa.

In questa storia va sottolineato che grazie alla prontezza dello staff dei bagnini del parco il bambino di cinque anni che lo scorso venerdì 21 giugno 2024 stava visitando Zoom a Cumiana è ancora vivo e, anzi, le sue condizioni sono in costante miglioramento. Mentre lo staff eseguiva le manovre, sono arrivati i soccorsi con l’elicottero del Servizio Regionale 118. Il piccolo, che era stato colpito da un arresto cardiaco ed ha rischiato di annegare, è stato stabilizzato e portato in ospedale d’urgenza. Questi ultimi hanno trasportato il bambino all’ospedale Regina Margherita di Torino. Qui i medici hanno escluso il pericolo di vita nonostante l’arresto cardiaco che aveva colpito il piccolo.

L’episodio ha scosso profondamente tutti i presenti, ma si è concluso nel migliore dei modi grazie alla professionalità e al coraggio dello staff del parco Zoom. Come ricordano gli esperti del Centro di Formazione Salute&Sicurezza, è più che mai fondamentale che tutti i cittadini seguano i corsi di primo soccorso e di rianimazione Blsd. “Ognuno di noi può salvare una vita se sa come muoversi e cosa fare. Per fortuna in Italia le cose stanno migliorando, e sempre più persone partecipano a questi corsi, e sempre più strutture si dotano di defibrillatore. Ma siamo ancora troppo in ritardo rispetto ad altri Paesi. Ciò che è importante capire è che questo tipo di cose possono accadere ovunque e a chiunque, solo noi possiamo fare la differenza tra la vita e la morte“. Come nel caso del piccolo di Cumiana, salvato grazie alle tempestive manovre dello staff di Zoom.

Leggi anche: “Microplastiche diffuse dagli impianti di riciclaggio della plastica”. Lo studio choc: cosa hanno scoperto gli scienziati

Continua a leggere su TheSocialPost.it