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Cancro, quanto costa curarsi in Italia: la cifra choc per le “cure non garantite”. Oltre il danno la beffa

Pubblicato: 27/06/2024 08:50
cancro

La Società Europea di Oncologia Medica (Esmo) ha stilato un nuovo report in cui si è soffermata sulla “tossicità finanziaria”, una delle condizioni che influiscono di più sulla qualità di vita dei pazienti. Nel rapporto si sostiene quanto si sospettava già da tempo e che ora è nero su bianco: i problemi economici provocano una riduzione della sopravvivenza, con un rischio di morte aumentato del 20%. Il report, dal titolo “ESMO expert consensus statements on the screening and management of financial toxicity in patients with cancer“, ha certificato come la tossicità finanziaria rappresenti “un onere aggiuntivo per un paziente”, traducendosi in “danni psicosociali, economici e di altro tipo” che conducono “a esiti oncologici non ottimali lungo l’intero percorso di diagnosi, trattamento, cure di supporto, sopravvivenza e palliazione”. All’interno della ricerca si evidenzia che “il costo molto elevato dei nuovi farmaci antitumorali contribuisce alla tossicità finanziaria quando la copertura assicurativa è assente o parziale e quando è richiesto il pagamento di un ticket”. Nell’ambito dei sistemi sanitari a finanziamento pubblico, sovente ciò si verifica “quando i nuovi agenti costosi vengono prescritti per indicazioni off-label, che potrebbero non essere coperte se non in alcuni casi”. E poi c’è un dato choc che riguarda i malati di cancro nel nostro Paese.
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Secondo le ultime stime rese note dal presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) Francesco Perrone, che figura tra gli autori del rapporto, in Italia ogni paziente malato di cancro è mediamente costretto a spendere di tasca propria più di 1.800 euro all’anno per curarsi. Nelle spese rientrano i mezzi di trasporto, i farmaci supplementari o integratori e le visite specialistiche. Come sottolinea Stefano Baudino su L’Indipendente, il fatto che i costi vivi sostenuti dai malati di cancro anche nel servizio sanitario pubblico contribuiscano alla tossicità finanziaria correlata alla malattia era già stato attestato da precedenti report, alcuni dei quali incentrati sulla situazione italiana. L’ultimo, curato – tra gli altri – dallo stesso Francesco Perrone, risale al 2022 ed è inerente alle spese individuali a carico dei pazienti oncologici tra il 2017 e il 2018. “La ricerca ha attestato come il valore medio della spesa sanitaria Out Of Pocket annua per ogni malato oncologico abbia raggiunto i 1.841,81 euro, con i valori più elevati per i trasporti (359,34 euro) e per gli esami diagnostici (259,82 euro)”.

Nel dettaglio, spese significativamente più alte sono state riscontrate al Nord e al Centro rispetto alle aree del Sud e alle Isole (167,51 contro 138,39). “Si tratta di condizioni che possono causare problemi economici, soprattutto nelle fasce più deboli della popolazione”, ha dichiarato Perrone, secondo cui “la tossicità finanziaria dovrebbe essere inclusa tra gli indicatori monitorati nel Programma Nazionale Esiti”, strumento di misurazione, analisi e monitoraggio che sviluppa nel Servizio Sanitario italiano la valutazione degli esiti degli interventi sanitari. Essa, conclude l’esperto, è infatti “conseguenza della qualità ed efficienza della presa in carico da parte del servizio sanitario nazionale”.

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Ultimo Aggiornamento: 27/06/2024 08:58