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Chat antisemite di Fratelli d’Italia: saltano le teste di Pace e Segnini

Pubblicato: 27/06/2024 15:06

Dopo l’inchiesta di Fanpage sull’antisemitismo di Gioventù Nazionale, il movimento giovanile del partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, arrivano le prime dimissioni di peso. A quanto riportato da Repubblica, Flaminia Pace ha rassegnato le dimissioni dal Consiglio Nazionale dei Giovani, dove era stata nominata in quota FdI. Le motivazioni ufficiali parlano di “motivi personali”. Dimissioni anche per Elisa Segnini, capo segreteria della deputata Ylenja Lucaselli e unica militante di Gioventù Nazionale con un incarico parlamentare.
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L’inchiesta di Fanpage

L’indagine giornalistica di Fanpage ha scoperchiato un vaso di Pandora all’interno della Gioventù Nazionale: tra inni a Mussolini, insulti antisemiti e cori nazisti come “Sieg Heil”, le immagini hanno fatto il giro del Paese, suscitando indignazione e sdegno. La lettera di dimissioni di Flaminia Pace risale a inizio settimana, proprio quando iniziavano a trapelare notizie su un secondo servizio esplosivo di Fanpage.

In questo clima di tensione, anche Elisa Segnini, capo segreteria della deputata Ylenja Lucaselli e unica militante di Gioventù Nazionale con un incarico parlamentare, ha deciso di fare un passo indietro, presentando le dimissioni in attesa di ulteriori verifiche. La situazione a via della Scrofa è tesa, con Giorgia Meloni che finora ha scelto il silenzio mentre altri parlamentari di FdI si sono scagliati contro i giornalisti autori dell’inchiesta.

La condanna della comunità ebraica

Il capogruppo di FdI alla Camera, Tommaso Foti, ha preso una posizione ferma dichiarando che “chi sbaglia paga”. Parole che trovano eco nelle dichiarazioni di Giovanni Donzelli, il quale ha ribadito che Fratelli d’Italia non tollera razzisti, estremisti e antisemiti.

La comunità ebraica di Roma, per voce del presidente Victor Fadlun, ha condannato con forza le immagini di antisemitismo emerse dall’inchiesta, esprimendo solidarietà alla senatrice Ester Mieli, vittima di offese intollerabili. Fadlun ha chiesto che le istituzioni reagiscano con fermezza contro ogni forma di odio e discriminazione, sollecitando anche Fratelli d’Italia a prendere provvedimenti adeguati.

Meloni e il suo partito sotto pressione

Le dimissioni arrivano in un momento delicato per Giorgia Meloni, sempre più isolata sulla scena politica europea. Bruxelles ha stigmatizzato duramente i comportamenti dei militanti della giovanile di FdI, con critiche espresse sia dal capogruppo del PSE che da un portavoce di Ursula von der Leyen. La politica internazionale guarda con preoccupazione a queste vicende, mentre Meloni cerca di mantenere la rotta in acque sempre più agitate.

Nel frattempo, anche Ignazio La Russa, presidente del Senato e numero due di FdI, ha espresso solidarietà a Ester Mieli, condannando ogni forma di razzismo e antisemitismo, sottolineando che tali valori sono agli antipodi rispetto a quelli del partito. Anche Tommaso Foti ha ribadito l’intenzione di Fratelli d’Italia di intervenire con fermezza, sottolineando che “in FdI chi sbaglia paga”.

Le parole di Foti fanno eco alle azioni concrete intraprese: “Ci sono state delle prese d’atto da parte dei responsabili,” ha affermato, riferendosi alle dimissioni di Flaminia Pace. Ha inoltre criticato chi, in altri partiti, non prende posizione contro chi brucia le bandiere di Israele, lanciando una frecciata agli avversari politici.

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