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Omicidio Thomas Luciani, la rabbia della fidanzata: “Lo amavo, voglio giustizia”

Pubblicato: 27/06/2024 10:42
Thomas Luciani rabbia fidanzata

Thomas Luciani era il ragazzo di 17 anni brutalmente ucciso con 25 coltellate da due coetanei, domenica scorsa, nel parco ‘Baden Powell’ al centro di Pescara. Il movente dell’omicidio sarebbe stato un debito di 250 euro legato allo spaccio di droga. Ora la sua fidanzata, intervistata da Il Messaggero, esprime tutto il suo dolore e chiede giustizia.
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Lo sfogo della fidanzata di Thomas Luciani

Piango da due giorni. – questo lo sfogo della fidanzata di Thomas Luciani raggiunta da Il Messaggero – Sono uscita di casa solo oggi, per venire a portare dei fiori alla persona che ho amato di più”, aggiunge mentre poggia un fiore sulla panchina del parco dove Thomas è stato ucciso. Poi afferma di non conoscere i presunti assassini, anche se “ne avevo sentito parlare” da alcuni amici comuni. Venivano descritti come “persone tranquille. Amici anche di Cristopher”.

Ora la fidanzata di Thomas Luciani chiede “giustizia, perché è impensabile arrivare a commettere certi gesti soprattutto per i soldi”. Venerdì scorso è il giorno in cui i due ragazzini si sono visti per l’ultima volta. Poi il ricordo più bello della loro breve storia d’amore: “Davanti ad un garage. Eravamo lì a farci le coccole e poi decise di regalarmi la sua felpa. Ho ancora il telo e il suo costume con cui andava al mare”.

Penso che l’esperienza del lockdown. – spiega intanto all’Ansa Rosario Sorrentino, neurologo e divulgatore scientifico – Sia stata una gigantesca incubatrice che ha slatentizzato, a dismisura, diverse forme di disagio mentale. Con l’abuso dei social fa ritardare, ulteriormente, la maturazione di quella parte del nostro cervello che dovrebbe imprimere un freno, una censura a certi comportamenti, a certe pulsioni. Nel caso specifico, assistiamo a una sorta di condivisione di una progettualità terrificante che mirerebbe a sopprimere, a fargliela pagare in quanto venuto meno a regole o codici molto discutibili, sconfinando così nella tragedia. Persone irreprensibili, insospettabili, che commettono poi azioni allucinanti. Ci troviamo di fronte alla tragedia della normalità”.

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Ultimo Aggiornamento: 27/06/2024 12:29