Il gruppo bolognese Lo stato sociale ha scelto lo Sherwood di Padova per l’ultimo concerto prima di concedersi una una lunga pausa di riflessione. La band di cinque ragazzi che, dopo aver mosso i primi passi nel 2009 sotto le Due Torri, ha raggiunto il grande pubblico partecipando anche più volte al Festival di Sanremo. “Il 25 giugno chiudiamo un percorso molto lungo che inizia in un garage di Bologna e passa per le avventure più divertenti delle nostre vite. Anche per momenti difficili, brutti, tristi”. ha dichiarato la band.
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Questo annuncio segue un anno difficile, segnato dalla scomparsa del produttore e amico Matteo Romagnoli, avvenuta nel giugno 2023. Romagnoli era una figura fondamentale per il gruppo, nonché il fondatore della Garrincha Dischi. Alberto “Bebo” Guidetti, membro del gruppo, ha spiegato la decisione in un’intervista alla Rai, sottolineando la necessità di fermarsi e ritrovare la gioia nel fare musica: “E’ necessario smettere di correre. Ritorneremo quando saremo contenti di farlo, di riprendere a fare discografia, a stare insieme, ad andare sul palco e a riprenderci la gioia”. Questo non avverrà presto, lasciando intendere che la pausa potrebbe essere prolungata.
Già lo scorso settembre, la band aveva anticipato questa decisione tramite un post su Instagram, in cui parlavano della trasformazione avvenuta nel 2023: “Nel 2023 questa band ha cambiato per sempre la sua forma, da sei siamo diventati cinque senza volerlo e senza poterlo evitare. Ora abbiamo bisogno di tempo – tanto o poco, non lo sappiamo – per guardarci dentro negli occhi e capire cosa fare da grandi”. Questo ultimo concerto al Sherwood Festival è stato pensato come un saluto ai fan, in un luogo speciale per la band, con la promessa di tornare un giorno per una festa indimenticabile.
Dopo 15 anni di carriera, sei album, due partecipazioni a Sanremo e la pubblicazione di due romanzi, Lo Stato Sociale si prende quindi una pausa necessaria, lasciando un vuoto nel panorama musicale italiano ma anche la speranza di un futuro ritorno.
