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“Cielo giallo” in Italia per la sabbia del Sahara: le zone più colpite. Cosa succede

Pubblicato: 29/06/2024 09:33

Torna il caldo che, insieme alla polvere sahariana, interesserà diverse aree dell’Italia, con effetti sulla qualità dell’aria e sulla salute dei cittadini. Già dalle prossime ore tornerà l’ormai famoso “cielo giallo” causato dal frutto di nubi di sabbia che arrivano sui cieli italiani dal deserto del Sahara. Nei prossimi giorni toccherà il picco massimo, per poi scontrarsi con una perturbazione temporalesca.

Ma su cosa sta succedendo realmente al cielo ci viene in soccorso la scienza. La risposta, infatti, secondo quanto riportato da AdnKronos, sta nello scattering. Lo scattering, o diffusione della luce, è un processo in cui la luce solare viene deviata in molteplici direzioni a causa delle interazioni con le molecole dell’aria e altre particelle presenti nell’atmosfera. Il tipo di scattering che colora il cielo di blu è chiamato Rayleigh scattering, che è più efficace per le lunghezze d’onda più corte della luce (blu e violetto). Tuttavia, la presenza di particelle più grandi, come la polvere del Sahara, provoca un diverso tipo di scattering, chiamato Mie scattering, che non dipende dalla lunghezza d’onda della luce e può dare al cielo un colore diverso, spesso rossastro o arancione.

La polvere del Sahara contiene una varietà di minerali, tra cui ossidi di ferro come ematite, magnetite e maghemite. Questi minerali conferiscono alla polvere il suo caratteristico colore rossastro. Quando questa polvere viene sospinta dai venti meridionali fino all’Europa, la sua presenza nell’atmosfera può modificare il colore del cielo, specialmente durante l’alba e il tramonto, quando la luce solare attraversa uno spessore maggiore dell’atmosfera.
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Cielo giallo, quando

La configurazione prevista nei prossimi giorni, cioè la formazione di un insidioso e profondo ciclone tra oceano Atlantico e Penisola Iberica, sarà alla base di un costante richiamo di correnti calde dai quadranti meridionali direttamente dal deserto del Sahara. Questo immenso ingranaggio atmosferico favorirà anche nei prossimi giorni il sopraggiungere di grossi quantitativi di pulviscolo desertico che si andranno a concentrare in sospensione alle quote più elevate dell’atmosfera, pronte a raggiungere, dopo un lungo viaggio, anche il nostro Paese.

Secondo gli ultimi aggiornamenti (Skiron, Università di Atene), le giornate clou saranno quelle di venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 Giugno: il sopraggiungere di una perturbazione (sabato pomeriggio/sera) favorirà poi il depositarsi al suolo di tutto il pulviscolo presente in atmosfera per via delle precipitazioni.

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