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Fini a muso duro con Gioventù Nazionale: “Ci vuole un daspo politico”

Pubblicato: 29/06/2024 14:33

In una recente intervista rilasciata la Riformista, Gianfranco Fini, fondatore di Alleanza Nazionale, ha espresso con fermezza le sue opinioni riguardo il caso Fanpage-Gioventù Nazionale. Fini, che ha storicamente contribuito a rinnovare e reinventare la destra italiana, ha condannato senza mezzi termini le affermazioni e gli atteggiamenti emersi dal servizio di Fanpage, sottolineando l’importanza dei valori dell’antifascismo, della democrazia e della libertà.
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L’ultimo segretario del Movimento Sociale Italiano ha aperto l’intervista ricordando il congresso di Fiuggi e la visita allo Yad Vashem, momenti simbolici del suo impegno politico e personale contro ogni forma di totalitarismo e antisemitismo. “Sono rimasto allibito. Non pensavo che nell’anno di grazia 2024 ci fossero ancora soggetti così ignoranti, così fuori da ciò che è consentito a chi ha il bene dell’intelletto e conosce la storia”, ha dichiarato Fini con incredulità.

Il fondatore di Alleanza Nazionale ha poi elogiato la reazione di Fratelli d’Italia e di Giorgia Meloni in primis: “Sono stato lieto del fatto – e non ne dubitavo – che dopo un primo tentativo di derubricare la vicenda a provocazione di Fanpage, di sminuirlo, da parte di FdI le parole di condanna sono state molto nette”. Fini ha sottolineato come l’ideologia fascista e l’antisemitismo siano “inimmaginabili” per Giorgia Meloni e il suo partito, evidenziando la formazione della leader in un contesto totalmente diverso, quello di Azione Giovani. Giorgia Meloni elogiata anche per il lavoro che secondo Fini già faceva a riguardo quando era lei stessa parte della sezione giovanile del partito: “Giorgia era sicuramente la migliore. Alla nostra destra c’era tutto un fiorire di formazioni estremiste. Una volta si sarebbe detto: extraparlamentari. Quelli che consideravano An come dei traditori, dei rammolliti… Gli estremisti allora non si avvicinavano ad An perché sapevano che non ci sarebbe stato spazio per loro”.

Fini ha poi continuato a criticare duramente l’episodio documentato da Fanpage, definendolo un “contesto di deliri fuori dal tempo e dalla storia“. Ha espresso disappunto per l’ipocrisia mostrata da alcuni giovani militanti, che da un lato accolgono calorosamente figure come Ester Mieli e dall’altro, convinti di non essere ascoltati, la deridono.

Parlando degli estremisti e neofascisti, Fini ha ricordato la sua esperienza politica negli anni Settanta: “Storace, che è sempre puntuale, ha detto: ‘Ai nostri tempi c’erano già soggetti come quelli, ma erano orgogliosi di quello che dicevano’. Questi tirano il sasso e nascondono la mano. Si vergognano. Parlano come tifosi ultras in curva, come se fossero al bar“.

L’ex leader di Alleanza Nazionale ha poi affermato che, per come conosce il partito, si tratta di episodi isolati, ma ha aggiunto che è necessaria una riflessione più ampia sulla questione giovanile, denunciando il “qualunquismo, il disimpegno, una cultura dell’effimero” che sembrano prevalere oggi tra i giovani.

Il ritorno dell’antisemitismo

Ma ciò che preoccupa di più Gianfranco Fini è il ritorno dell’antisemitismo: “E’ tornato prepotente ma il fuoco che lo alimenta, se vogliamo essere onesti, non è il neofascismo o l’estrema destra. E’ l’operazione condotta in modo scientifico anche da una certa sinistra – parlo di quella francese – che dopo la vicenda di Hamas dice che a Gaza è in atto uno sterminio e finge di ignorare quello che è accaduto il 7 ottobre. Da lì è ripartito in modo molto vorticoso l’antisemitismo. Gli episodi di cui stiamo parlando ci inducono a dire: attenzione, nessun tipo di sottovalutazione neanche a destra. Ma è un fenomeno che riguarda la società nel suo insieme e quantitativamente più chi guarda a sinistra che chi guarda a destra».

L’intervista si è conclusa con un appello alla responsabilità: “I giovani vanno aiutati. Con una sana pedagogia civile. Intanto: fuori dai partiti. Facciano quel che fanno nelle curve da stadio, finché non gli danno il daspo anche lì. E un bel daspo politico ci vuole”.

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Ultimo Aggiornamento: 29/06/2024 14:34