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“Sta tornando: vacciniamoci!”. Bassetti, nuovo allarme Covid: cosa ha detto. L’intervista

Pubblicato: 01/07/2024 13:19
Bassetti

Dottor Bassetti e Mister Hyde. Un giorno dice una cosa, il giorno dopo un’altra. Come ad esempio quando l’11 giugno diceva che il Covid fosse un “capitolo chiuso“. Così: “In questo 2024 il Covid non è più un problema: solo 2 ricoveri per casi impegnativi nei primi 5 mesi nel reparto che dirigo. Segno che la variante Omicron, unita all’immunità prodotta da vaccinazioni e infezioni naturali, hanno reso questo virus meno importante, frequente e aggressivo”. Molto bene. Poi il direttore del reparto di malattie infettive del San Martino di Genova, ospite di TgCom24, è tornato incredibilmente a fare allarmismo, spiegando che bisogna tornare a fare il vaccino Covid: “In questa parte di questo mese di giugno c’è un ritorno del Covid. Con questa variante Kp3 che è una variante molto contagiosa che però fortunatamente nella stragrande maggioranza delle persone dà quadri non gravissimi”. Dunque eccolo suonare a tamburo battente il mantra del vaccino: “Può dare dei quadri impegnativi nelle persone più avanti con gli anni, con più di 80 anni o persone che hanno problematiche immunitarie. In queste persone non dobbiamo dimenticarsi l’importanza della vaccinazione“. Sia mai.
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Continua Bassetti il suo allarmismo sul Covid per tornare a battere sul vaccino, sua grande passione malgrado non passi giorno che non esca uno studio che smonti il vaccino stesso e il modo in cui è stata gestita la pandemia. Dice la virostar: “Purtroppo questo è un paese che ha dimenticato troppo presto quello che è successo nel 2020, noi ci troviamo ad affrontare spesso in ospedale situazioni di pazienti che dicono di aver fatto il vaccino, ma le 3 dosi del 2021 andavano bene quell’anno, nel 2024 bisognerebbe aver fatto le dosi del 2023. È come uno che va in ospedale per l’influenza nel 2024 e dice ‘mi ero vaccinato per l’influenza tre anni fa’. È un errore di comunicazione che è passato e che usiamo questa estate per spiegare alle persone più anziane e fragili nel prossimo autunno è bene che si vaccineranno non solo per l’influenza, ma anche per il Covid”. Ma non finsisce qui.

Bassetti è netto: “Non credo che bisogna preoccuparsi, ma difendersi. Questo è un Paese che sta facendo degli errori clamorosi su tutta quella che è la politica vaccinale. Noi abbiamo perso progressivamente negli ultimi anni punti significativi di copertura nella maggioranza delle malattie infettive. E anche nei confronti del Covid. Siamo passati ad essere uno dei Paesi più vaccinati ad essere uno di quelli meno vaccinati. Dobbiamo mettere a frutto le strategie di prevenzione, lo dico per il prossimo autunno, per evitare che ci siano problemi di un ritorno di questo Covid e altre problematiche, diciamo agli ultraottantenni di vaccinarsi, senza pensare di essere coperti grazie alle vaccinazioni fatte tre anni fa“.

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