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Capello disintegra Spalletti: “Mi sono vergognato”. Volano gli stracci fra tecnici dopo il flop della nazionale

Pubblicato: 01/07/2024 10:49

Come era inevitabile, infuriano le polemiche dopo il flop della Nazionale di calcio agli Europei. Le scelte dell’allenatore non sono piaciute agli addetti ai lavori, e Spalletti, pur confermato da Gravina subito dopo la terribile figura contro la Svizzera, ora viene criticato anche da uno dei suoi colleghi più influenti. Fabio Capello, uno degli allenatori italiani più vincenti e ora ascoltato opinionista Tv, non le ha mandate a dire. Il suo attacco all’attuale Ct della nostra nazionale è stato molto duro e circostanziato, e getta altre ombre sull’operato del tecnico azzurro. “Spalletti è stato presuntuoso“, ha esordito l’ex allenatore del Milan. “Ha creato confusione nei giocatori. Già contro la Spagna non ha pensato da selezionatore, ma da allenatore di club. Ha mandato in campo la squadra dicendosi noi siamo noi, loro sono loro: vediamo chi è meglio”. Un errore fatale, secondo Capello. Che ha sottolineato come guidare la Nazionale sia diverso che allenare una squadra di club. E questo Spalletti non lo avrebbe capito.
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Ma Capello è stato ancora più duro, nel commentare la disfatta contro la squadra elvetica. “Mi sono vergognato, un po’ come quando da calciatore tornai dal mondiale del 1974. Fare il selezionatore per la Nazionale e il tecnico di club sono mestieri diversi“, ha spiegato l’ex giocatore di Juventus e Milan. “Il selezionatore può avere una sua idea di calcio, ma deve anche ragionare su come diversi elementi sono impiegati nella propria squadra e, a volte, adattarsi”. Torna così una delle principali critiche mosse all’allenatore azzurro: quella di avere scelto determinati atleti per poi snaturarne le caratteristiche. I giocatori dell’Inter, per esempio, che dovevano rappresentare l’ossatura della nazionale, nella loro squadra giocano con un modulo diverso da quello adottato in azzurro. E hanno finito per essere schierati fuori ruolo. Oltretutto Di Marco e Barella erano visibilmente in difficoltà per piccoli infortuni che avrebbero suggerito di recuperarli prima di metterli in campo. Ma il discorso vale un po’ per tutta la squadra.

“Per Spalletti userei una parola”, ha incalzato Capello. “Presunzione. A cominciare dalla difesa a quattro schierata contro la Spagna. E anche la Svizzera contro di noi è sembrata una squadra: tutti disposti al sacrificio, si difende in 10 e si attacca almeno in 6″. L’ex allenatore del Milan non accetta nemmeno la “scusa” della scarsa condizione atletica, e ha ribadito che Spalletti non ha saputo creare lo spirito di gruppo che dovrebbe essere alla base di queste competizioni. Ma l’ex Mister non ce l’ha solo con il tecnico. “E’ chiaro che Salletti abbia grosse responsabilità”, ha affermato. “Poi, però, i calciatori devono avvertire il peso della maglia. Io un’Italia così non l’avevo mai vista”. Analizzata, senza alcuno sconto, la pessima gestione della Nazionale agli Europei, Fabio Capello ha lanciato l’allarme più urgente e per noi preoccupante: quello del prossimo futuro e della qualificazione a un Mondiale che ci vede assenti da ben due edizioni. “Spalletti ha detto che resterà al suo posto?”, ha infatti concluso l’ex tecnico del Milan. “Non posso giudicare la sua scelta, però sul futuro non sono ottimista. Ho il sospetto che Luciano sia un ottimo allenatore, ma che nel contempo debba migliorare molto come selezionatore”.

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Ultimo Aggiornamento: 02/07/2024 13:20