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Anziani sabotati: sono troppo rumorosi e gli tolgono le panchine

Pubblicato: 07/03/2019 09:52

A Venaria, in provincia di Torino, in corso Matteotti, circa tra i numeri 41 e 54, c’erano una serie di panchine che ogni giorno ospitavano gli anziani del posto. Poi arriva il sabotaggio: le panchine vengono eliminate e per gli anziani non c’è più posto.

Anziani sfrattati

Dietro la rimozione delle panchine ci sarebbe una lamentela dei condomini del posto: gli anziani, sempre ad occupare le panchine, sarebbero stati troppo rumorosi, tanto da spingere chi vive nelle vicinanze a togliergli le panchine per impedirne il ritorno. Viene da chiedersi se chi ha protestato abbia anche riflettuto sulle conseguenze: le storie di anziani soli, che non hanno nessuno con cui parlare, dimenticati anche dai vicini, diventano spesso fatti di cronaca terribili. Questi anziani però non si sono arresi e hanno aperto un comitato.

Anziani sabotati: sono troppo rumorosi e gli tolgono le panchine
Il messaggio del Comitato che è ormai diventato virale

Il Comitato della panchina sfrattata

Potevano arrendersi, cercare un altro posto, oppure non vedersi più, ma hanno deciso di lottare per le loro panchine e soprattutto per la loro socializzazione. Così, in giro per Venaria, è apparso un cartello indirizzato direttamente al sindaco Roberto Falcone, definito “amante di chi (inopinatamente) ama la ‘cosiddetta quiete‘”. Poi entrano nei dettagli: “C’era una panchina che noi, che peraltro viviamo in questo quartiere, fruivamo per metterci comodi e scambiare qualche chiacchiera che magari nella stagione più clemente si protraeva sino alle 23-24“. Adesso chiedono che tutto torni al suo posto, per permettergli di socializzare. Poi decidono di prendere un po’ in giro proprio “quegli intolleranti quanto zelanti condomini“, rassicurandogli che “non riferiremo mai a terzi quanto potremmo vedere o sentire, in quelle ore di sereno relax, circa le loro abitudini e quelle delle loro signore“. Intanto i cittadini si sono schierati dalla loro parte.

Il messaggio del Comitato della panchina sfrattata
L’ultima parte del messaggio del Comitato della panchina sfrattata