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Il diabete si ferma “spegnendo” una molecola: la scoperta tutta italiana

Pubblicato: 20/03/2019 11:50

La ricerca italiana sul diabete fa passi avanti. Merito di una giovane ricercatrice, Francesca Sacco, ricercatrice di 34 anni del Dipartimento di Biologia dell’Università di Roma Tor Vergata, che ha scoperto un nuovo meccanismo potenzialmente capace di fermare il diabete di tipo 2. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Cell Metabolism, ha beneficiato dei contributi dell’Università di Pisa e di università tedesche e australiane.

Diabete, la molecola che impedisce la produzione di insulina

Il diabete mellito di tipo 2 è la forma più diffusa e rappresenta il 90% dei casi di diabete in Italia, secondo la Società Italiana di Diabetologia. La scoperta, avvenuta presso l’Università Tor Vergata di Roma, ha permesso di capire chi sia il “colpevole” della mancata produzione dell’ormone regolatore della glicemia. Ad impedire al pancreas di produrre normalmente l’insulina sarebbe infatti una molecola, denominata GSK3. Intervenendo farmacologicamente – il farmaco in questione si trova tuttora in fase di test, essendo sperimentale – sarebbe dunque possibile bloccare la molecola. Ciò permetterebbe, infatti, di normalizzare la produzione di insulina. La scoperta non è stata ancora messa alla prova su pazienti affetti da diabete. I test effettuati sui topi , tuttavia, sembrano lasciare buone speranze.

Provette in un laboratorioI
Immagine di repertorio

Il sistema che regola gli zuccheri nel sangue è delicatissimo

“La concentrazione di glucosio nel sangue, la glicemia, è regolata da un complesso circuito cellulare e molecolare coordinato dall’ormone insulina, ha spiegato la ricercatrice Francesca Sacco, come riportato sul portale dell’Università Tor Vergata. “Attraverso la produzione di tale ormone le isole di Langerhans nel pancreas regolano la glicemia. L’insulina, a sua volta, stimola alcuni organi, come il fegato e i muscoli, a prelevare il glucosio dal sangue, limitando di conseguenza l’innalzamento della glicemia”, ha poi aggiunto. Il complicato sistema che regola gli zuccheri nel sangue è molto delicato: ogni interferenza porta infatti allo sviluppo del diabete.

La lotta alla “fuga di cervelli” funziona

Oltre ad essere artefice di questa innovativa scoperta, Francesca Sacco è anche un esempio per il rientro di “cervelli” in Italia. Nel 2017 ha infatti vinto la borsa di studio L’Oréal Italia per le donne e la scienza, con cui è stato incoraggiato il suo rientro in Italia dalla Germania. Come riportato dall’Università Tor Vergata, il suo talento è tornato ad arricchire la ricerca italiana anche grazie al  programma per Giovani Ricercatori Rita Levi Montalcini.

Cellule del pancreas al microscopio
Cellule del pancreas, immagine di repertorio