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Napoli, sabotato salvavita del Cardarelli: aperta un’inchiesta

Pubblicato: 24/03/2019 21:51

Un gesto sconsiderato che ha messo in pericolo la vita di pazienti cardiaci all’ospedale Cardarelli di Napoli. Il salvavita, dispositivo che avverte suonando irregolarità del battito cardiaco, è stato sabotato con una graffetta. A riportare la scioccante notizia Il Mattino, che spiega come sia stato lo stesso primario, Ciro Mauro, a denunciare alle forze dell’ordine il sabotaggio.

Cardarelli, graffetta nel macchinario salvavita

Non c’è pace per il Cardarelli di Napoli, dove un sabotaggio ha messo in pericolo la vita dei pazienti cardiologici dell’ospedale. Non ci sono state fortunatamente vittime, ma la situazione poteva degenerare in modo tragico. Ad essere manomesso è stato infatti l’allarme sonoro che monitora giorno e notte i malati di cuore del reparto. Il personale aveva notato un insolito silenzio del macchinario, dovuto, si è poi scoperto, ad una graffetta usata per manomettere l’allarme.

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Immagine di repertorio

Il primario Mauro ha avviato un’indagine interna, ma sul caso è stato aperto anche un fascicolo in Procura. L’ipotesi presa in considerazione è di un sabotaggio interno, ma non si esclude possa essere stato un modo per colpire un paziente in particolare. La manomissione sarebbe avvenuta il mese scorso, ma la notizia è venuta alla luce sono in queste ore.

Un ospedale dove non c’è pace

Purtroppo l’ospedale Cardarelli finisce spesso sulle pagine di cronaca per episodi gravi che coinvolgono personale e pazienti. A febbraio l’ex primario di Chirurgia Generale 3, Carmine Antropoli, chirurgo ed ex sindaco di Capua, è stato arrestato con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.

Medico
Immagine di repertorio

Immagini del Pronto Soccorso nel caos sono all’ordine del giorno, essendo l’ospedale in perenne deficit di posti letto e barelle. Pazienti costretti spesso a stanziare nei corridoi, provette smarrite nel laboratorio analisi, disagi per quanto riguarda anche il trattamento dei pazienti. L’ospedale ha però un’importanza strategica sul territorio, da cui arrivano ogni giorno migliaia di pazienti non solo da Napoli e provincia, ma da tutta la Campania.