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Riccardo Casamassima candidato Sindaco: fece riaprire il caso Cucchi

Pubblicato: 02/04/2019 16:38

Riccardo Casamassima potrebbe cambiare totalmente vita: dal suo profilo Facebook è infatti arrivata la notizia della sua candidatura a Sindaco di Sanremo, in vista delle elezioni comunali del prossimo 26 maggio. Partecipa nella lista Insieme per Sanremo.

Casamassima, carabiniere, è colui che nell’ormai lontano 2015 ha testimoniato, insieme alla compagna Maria Rosati, nell’ambito delle indagini del caso Cucchi. Grazie a Casamassima le indagini furono riaperte, e da quel momento il carabiniere ha denunciato di aver subito diverse ripercussioni per quanto è accaduto. 

Vita nuova? Nuovo impiego? Non è un mistero che i rapporti tra Casamassima e l’Arma dei carabinieri in questo momento siano idilliaci. Ultimamente, Casamassima è stato raggiunto da un provvedimento disciplinare per “uso improprio dei social e rapporti autorizzati con la stampa”. A poco, avrebbe raccontato Casamassima, sarebbe servito l’incontro con il ministro Elisabetta Trenta. L’ultima cosa accaduta a Casamassima è stato un trasferimento e conseguente demansionamento “Domani rientro al lavoro dopo circa 20 giorni. Ad attendermi una nuova mansione sarò in ufficio con un orario creato su misura per me diverso dagli altri colleghi cosa che mi andrà a creare un bel po’ di disagio da solo a fare cosa ancora non lo so”.

Una nuova esperienza

Di poche ore fa, invece, è la notizia della candidatura:Si comincia una nuova esperienza. Dando il massimo impegno. Dando massimo ascolto a quelle che sono le problematiche della città di Sanremo. Stando in mezzo alla gente e con la gente”.

L’endorsement di Carlo Carpi

Carlo Carpi, che ha appoggiato la sua candidatura, ha dichiarato sempre tramite Facebook: “Sanremo ha bisogno di persone che ci mettano la faccia, la Liguria e l’Italia per cambiare hanno bisogno di Cittadini Onesti e Coraggiosi che tramite la propria rettitudine riescano ad esercitare delle pressioni sulle Istituzioni”. Conclude poi Carpi, in merito all’approccio da mettere in campo: “Quel sempre bistrattato processo di autocritica, indispensabile per mettere in discussione l’insostenibile stato delle cose e dare stimolo alla riforma concreta del sistema gestionale al quale oggi siamo sottoposti non sempre in termini trasparenti e regolari!”.