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Luca e Edith, scomparsi in Burkina Faso: “Sono vivi”

Pubblicato: 12/04/2019 16:13

Luca Tacchetto e la sua amica canadese, Edith Blais, scomparsi in Burkina Faso lo scorso 15 dicembre sarebbero vivi. A dirlo è stato il ministro della comunicazione del Paese, Remis Dandjinou con dichiarazioni rilasciate a Radionews24.

Scomparsi in Burkina Faso, la rassicurazione del ministro

Luca Tacchetto e Edith Blais erano partiti il 20 novembre scorso da Vigenza alla volta di un viaggio che avrebbe previsto più tappe nel mondo. Una prima tappa in Francia, poi Spagna e Marocco per finire il viaggio in Mauritania e Mali, prima di approdare in Burkina Faso, luogo in cui si sono perse le loro tracce. Dal Burkina Faso era partito anche l’ultimo messaggio che il giovane aveva indirizzato al padre per comunicargli l’arrivo. Erano attesi a Togo, a casa di un amico, ma non sono mai arrivati e da quel momento nessuno ha più avuto notizia della coppia.

Sono sicuramente vivi

A pochi giorni dalla scomparsa si è attivata la ricerca del giovane italiano e della canadese e gli investigatori avevano voluto, su tutte, evidenziare un’ipotesi. Era stato il padre a rilasciare alcune informazioni a riguardo pur tenendoci a mantenere un riserbo volto a tutelare l’operazione dei servizi segreti: “O è stato rapito o inghiottito da un gorgo dove non si trova più niente“. Da queste dichiarazioni sono trascorsi due mesi di totale silenzio sulla sorte della coppia, rotto oggi dal ministro della comunicazione del Burkina Faso. A Radionews24, Remis Dandjinou si è così espresso sulla vicenda: “Sono sicuramente vivi, bisogna perfezionare vari elementi, ma siamo certi che non siano in pericolo di vita. Queste persone sono ancora vive e abbiamo la speranza che la nostra collaborazione con i diversi protagonisti possa consentire di localizzarli sani e salvi ai loro cari“. Parole che infondono speranza, sentimento che si è lentamente spento di giorno in giorno: “La cosa importante – ha continuato Dandjinou – È che non ci sia stato alcun omicidio, perché se così fosse stato, avremmo ritrovato i corpi. Il governo sta lavorando per riportarli a casa sani e salvi“.