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“Latte umano” per adulti: un mercato da 1 miliardo di dollari

Pubblicato: 18/04/2019 17:03

Il latte materno va bevuto fino al primo anno d’età, dopodiché bisogna proseguire un altro anno con il latte complementare. La questione, tendenzialmente e con margine di flessibilità, è sempre stata questa. Ma potrebbe clamorosamente cambiare.

Uno studio pubblicato sul quotidiano The Indipendent ha dimostrato che l’oligosaccaride del latte umano (HMO) non viene metabolizzato durante la digestione e proprio per questo motivo potrebbe diventare un alimento fondamentale per gli adulti.

L’oligosaccaride è il terzo ingrediente più presente nel latte umano (dopo il lattosio e i grassi) e ha la fortuna di non essere “metabolizzato”, ovvero trasformato in altro. Nei neonati, rafforza la crescita del cervello, supporta il sistema immunitario e aiuta l’organismo a combattere le infezioni. La sua forza sta nel penetrare direttamente nel colon senza alterazioni. In questo modo può nutrirlo in maniera diretta.

latte derivati
In Europa, la media è di circa di 65 kg di latte pro-capite all’anno (dati CLAL)

Il latte umano nel mercato globale

DowDupont e BASF (due multinazionali della chimica) hanno deciso di investire milioni di euro nella produzione di questo zucchero perché i maggiori produttori di latte artificiale (fra cui Nestlè) hanno scelto di utilizzarlo nella loro filiera.

“L’HMO stimola il nervo vago” – ha affermato soddisfatta Rachel Buck, ricercatrice presso i Similac Abbott Laboratories – una superstrada che comunica dall’intestino al cervello. Questo potrebbe avere il potere di aiutare lo sviluppo cerebrale nelle prime fasi della vita e, più avanti nell’età, di evitare declino cerebrale”.

Rachel Buck e gli altri ricercatori sono convinti che l’oligosaccaride potrebbe essere una panacea per la sindrome dell’intestino irritabile e alcuni tipi di allergie. Una scoperta sensazionale che potrebbe fruttare parecchio. Secondo DuPont, il mercato di questo zucchero sintetizzato potrebbe superare presto il miliardo di dollari.

Medici scettici

Le proprietà dell’oligosaccaride non sono state ancora avallate dalla comunità scientifica internazionale, che almeno fino ad ora ha deciso di mantenere un basso profilo. D’altra parte siamo di fronte a uno studio ancora embrionale e per avere risultati più certi bisognerà attendere l’esito delle ricerche.

Ad ogni modo, questa scoperta è destinata a modificare per sempre l’immaginario collettivo. Ancora una volta la scienza è andata oltre i pregiudizi e le convinzioni abbattendo un muro che sembrava reggere da secoli. A dimostrazione che investire nella ricerca, se fatto nel modo giusto, può portare soltanto benefici.

(Fonte immagine in alto: Siomms.it)

Ultimo Aggiornamento: 20/01/2020 10:48