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Trentino, resti umani ammassati: ritrovamento shock in un capannone

Pubblicato: 18/04/2019 20:36

I carabinieri del NoeNucleo operativo ecologico – hanno fatto una scoperta davvero sconcertante. Questa mattina, in un comune nel distretto della Valsugana, Trentino sud orientale, le forze dell’ordine hanno trovato 27 bare contenenti resti umani. Giacevano ammassate in un capannone a Scurelle. La procura dei Trento ha aperto un’indagine per vilipendio di cadavere.

Resti umani

L’incredibile ritrovamento del nucleo operativo ecologico è avvenuto a seguito di una segnalazione di alcuni operai. Gli uomini stavano lavorando in un cantiere vicino al capannone dove sono state rinvenute le bare con i resti umani. Non appena giunti sul posto, i carabinieri hanno notato lo stato di abbandono di quello che era stato adibito a deposito di salme. Dalle indagini preliminari svolte dal Noe, dagli agenti della polizia locale della Bassa Valsugana, dai vigili del fuoco di Scurelle e dal personale dell’Ufficio di Igiene e Sanità pubblica provinciale, sono emerse due ipotesi

Uno scorcio del comune di Scurelle. Fonte: Sito Trentino
Uno scorcio del comune di Scurelle. Fonte: Sito Trentino

Le ipotesi e le indagini

Le bare contenenti le spoglie provengono da differenti cimiteri del Veneto. La prima ipotesi è che siano state rubate e poi accatastate nel capannone per ricavarci zinco e ottone e rivenderli sul mercato nero. Tali metalli, infatti, vengono utilizzati per la costruzione delle casse destinate ai defunti. L’altra possibilità riguarderebbe una truffa per finta cremazione. Ovvero, l’impresa addetta a cremare i corpi avrebbe incassato i soldi per il servizio reso alle famiglie senza portare le bare in un impianto crematorio, abbandonandole nel capannone. Quale che sia la verità lo scoprirà la procura di Trento che ha aperto un fascicolo per vilipendio di cadavere.    

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Le indagini del Nucleo operativo ecologico. Fonte: Sito Carabinieri
Le indagini del Nucleo operativo ecologico. Fonte: Sito Carabinieri

Carabinieri del Noe

Il Noe – Nucleo operativo ecologico – si occupa della vigilanza, della prevenzione e della repressione delle violazioni compiute a scapito dell’ambiente. Il personale, altamente addestrato, deve frequentare anche un corso di Legislazione e cultura dell’ambiente. Inoltre, il comandante e alcuni sottufficiali seguono anche corsi di aggiornamento su geologia, mineralogia, cartografia e topografia. Il reparto ha giurisdizione su tutto il territorio nazionale.