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Genitori maltrattano e abusano dei loro figli: condannati all’ergastolo

Pubblicato: 19/04/2019 21:43

Si è conclusa con una durissima sentenza la vicenda dei coniugi Turpin. La storia della coppia di genitori carnefici nei confronti dei loro 13 figli, ha scioccato non solo l’opinione pubblica americana, bensì il mondo intero. Per i Turpin la condanna è l’ergastolo.

Carcere a vita per i coniugi Turpin

Una storia scioccante fatta di violenza e crudeltà, quella dei coniugi Turpin. David e Louise, genitori di 13 tra bambini e ragazzi, di età compresa tra i 2 e i 29 anni, sono stati condannati all’ergastolo per quanto fatto ai figli. La coppia degli orrori, così è stata definita dalla stampa americana, ha tenuto per anni i figli in condizioni di cattività, come se fossero animali, spesso chiudendoli in gabbia, facendogli vivere una vita all’insegna della sporcizia e della malnutrizione. A svelare quanto accadeva nella casa dei Turpin, una delle figlie che era riuscita a scappare e ad allertare la polizia. La condanna, si legge su CNN, è per crimini di violenza e tortura nei confronti dei figli che, per tutta la loro vita, sono vissuti in condizioni di cattività.

I coniugi Turpin: la coppia degli orrori

Le autorità che hanno ricostruito le vicende dei figli della coppia, hanno stabilito che i ragazzi sono stati tenuto isolati dal resto del mondo per tutti gli anni della loro vita e non solo. Era loro negato di lavarsi, mangiare e ricevere cure mediche; secondo quanto testimoniato dalle vittime, pare che vivessero legati anche mesi ogni volta.

I Turpin con i figli. Credits: Facebook

Durante il processo sono stati ascoltati alcuni dei figli della coppia, i cui nomi non sono stati resi noti. Come riporta CNN, una di loro ha accusato i genitori di avergli portato via la sua intera vita, “Ma ora me la sto riprendendo”. Un altro dei 13 ha raccontato di non essere in grado di descrivere a parole quanto subito crescendo. “Spesso ho degli incubi, vedo me e i miei fratelli e sorelle in catene”, ha dichiarato davanti al giudice. I genitori in lacrime hanno espresso il loro dispiacere per quanto fatto ai figli, il padre ha persino augurato loro di vivere la vita migliore possibile e di avere un grande successo. Entrambi si sono detti grati per il dono ricevuto e di amare molto la loro progenie. Ad entrambi, oltre la sentenza, è stato stabilito un ordine restrittivo, non solo fisico, anche telefonico e web.