“Papa Francesco è il mio capo politico attuale”. Daniele Silvestri si schiera a favore della dignità dell’essere umano, e lo fa prendendo come massimo esempio niente di meno che il Santo Padre. Più che di fede, però, all’interno del programma televisivo Beati voi: 10 Comandamenti su Tv2000, nella puntata dedicata al comandamento “Non rubare”, il celebre cantautore romano ha parlato di lavoro e discriminazione, spiegando come nemmeno il progresso sociale sia riuscito a proteggere la dignità umana.
Daniele Silvestri contro la società
“Uno dei furti più gravi commessi dalla società è il furto della dignità e in questo senso siamo tutti responsabili” ha spiegato il cantante durante l’intervista. “Il progresso dovrebbe renderci persone migliori e società migliori”. Secondo il cantante, immigrazione e discriminazione, sono alcuni esempi di come avvengano questi furti di dignità, ha continuato il cantante, che ha poi concluso: “Un Paese dovrebbe riuscire a mettere in campo tutti gli anticorpi possibili per evitare questo tipo di furto”.
“Il mercato non ha un pensiero e non ha un cuore”
Silvestri, senza fare particolari riferimenti all’attuale politica nazionale e parlando globalmente dei diritti dell’uomo, ha puntato il dito contro le attuali logiche di mercato, a suo dire sempre più fredde e distanti dalle reali esigenze della società.
“L’economia oggi determina il futuro dei poveri e delle società – ha detto -. Questo funziona da un punto di vista pratico ma il problema è che il mercato non ha un pensiero e non ha un cuore. Non c’è un pensiero di uomo, di società o di relazioni”.
Daniele Silvestri sbarca a Roma
Dopo la partecipazione al 69° Festival di Sanremo con il brano Argento Vivo, Daniele Silvestri sarà uno degli artisti prossimi ad esibirsi sul palco del concerto del 1° maggio a Roma, insieme a Ghali, Carl Brave, Ex-Otago, La Municipàl, i Subsonica e tanti altri. Mentre il 3 maggio uscirà l’ultimo album del cantante.
Credits immagine in alto: Facebook- Daniele Silvestri