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Rimane cieco da un occhio: portava lenti a contatto sotto la doccia

Pubblicato: 10/07/2019 12:57

Nick Humphreys, 29enne di Shrewsbury, nello Shropshire vicino al Galles, non poteva credere di essere diventato cieco da un occhio. Il giovane appassionato di football, semplicemente, non era conoscenza dei possibili rischi che si corrono nell’indossare le lenti a contatto durante la doccia. E non è nemmeno la prima volta che accade un episodio simile: anche una 49enne aveva perso la vista da un occhio dopo aver fatto un bagno in piscina. “Non mi era mai stato detto nulla a riguardo – dichiara il 29enne al Daily MailNon c’è nessun avvertimento sulla confezione, e il mio ottico non aveva mai parlato di un simile rischio”.

Lenti a contatto sotto la doccia: un’abitudine sbagliata

Nick portava gli occhiali da diversi anni, e utilizzava le lenti a contatto soltanto in caso di necessità, soprattutto quando giocava a football. Abituato a farsi la doccia dopo partite ed allenamenti, non aveva mai pensato di dover prendere delle precauzioni. L’acqua corrente, infatti, non è sterile, ma contiene batteri in grado di alterare la superficie della lente.

Il fatto risale al gennaio 2018, periodo in cui Nick notò un insolito rossore all’interno dell’occhio. Dopo una settimana, l’infezione si era fatta più grave, e decise di consultare un medico. Gli fu prescritto un disinfettante oculare, e le sue condizioni sembrarono migliorare. Ma nel marzo dello stesso anno, mentre era in auto per andare a lavoro perse improvvisamente la vista.

Non so come io sia riuscito ad evitare incidenti, ma una cosa mi era chiara: dovevo tornare di corsa all’ospedale”, dichiara il 29enne sempre alla fonte inglese. Il ragazzo ha sofferto molto per la sua condizione, arrivando a non poter uscire di casa per il dolore, e dovendo rinunciare alla sua carriera sportiva.

L’infezione all’occhio

Oggi Nick ha deciso di raccontare la sua storia. Attualmente lavora come volontario per Fight for Sight, organizzazione non a scopo di lucro che combatte per la prevenzione della cecità e delle malattie agli occhi. I medici gli avevano infatti diagnosticato un’infezione alla cornea da cheratite amebica: una patologia tanto rara quanto pericolosa, ma spesso associata agli utilizzatori di lenti a contatto mal sterilizzate.